Il Castello di Rivoli acquisisce la Collezione Cerruti. Grazie a un accordo siglato proprio a luglio 2017 con la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, il museo conquista la cura, lo studio, la valorizzazione e la gestione della straordinaria Collezione Cerruti che diventa così il nuovo polo del Museo. La collezione è concessa in deposito a lungo termine ma le opere rimarranno proprietà, vincolata e inalienabile, della Fondazione.
La collezione privata include quasi trecento opere scultoree e pittoriche che spaziano dal medioevo al contemporaneo, con libri antichi, legatorie, fondi d’oro, e più di trecento mobili e arredi tra i quali tappeti e scrittoi di celebri ebanisti. Capolavori che vanno dalle opere di Segno di Bonaventura, Bernardo Daddi e Pontormo a quelle di Renoir, Modigliani, Kandinsky, Klee, Boccioni, Balla e Magritte, per arrivare a Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini.
La collezione, iniziata a metà degli anni Cinquanta, è il frutto della vita discreta e riservata di Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015), imprenditore e collezionista scomparso nel 2015 all’età di 93 anni.
Si legge in una nota del Museo: «Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, grazie ad un accordo firmato nel luglio 2017 con la Fondazione Francesco Federico Cerruti, è il primo museo d’arte contemporanea al mondo a includere nelle sue collezioni, una collezione enciclopedica del passato. L’intenzione è di creare un modello nuovo di museo d’arte in cui l’arte del passato è osservata da prospettive contemporanee innescando un dialogo unico tra collezioni, tra artisti d’oggi e i capolavori del passato».
L’apertura al pubblico è prevista a gennaio 2019.