Se vi è qualcosa di umoristico nella mia pittura, non è il risultato di una ricerca cosciente. Questo humour deriva forse dal bisogno di sfuggire al lato tragico del mio temperamento. E’ una reazione, ma involontaria.
Nel panorama culturale che negli ultimi anni caratterizza la città di Torino si inserisce, tra le altre, una nuova mostra: è stata fissata per il 4 ottobre 2017 la data d’inizio dell’esposizione dedicata all’artista catalano Joan Mirò (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983). A Palazzo Chiablese confluiranno circa 130 opere dell’artista, risalenti al periodo tardo della sua produzione artistica, cioè quando, dopo aver ottenuto svariati riconoscimenti in patria e dopo aver costituito la Fondaciò Joan Mirò, egli indirizzò le sue energie verso la pittura quadridimensionale, verso le grandi sculture, la scenografia e la Mail art.
Mirò si avvicinò alla corrente del Surrealismo partendo da esperienze artistiche che lo portarono ad accostarsi prima al Fauvisme e al Cubismo, poi al Dadaismo e contemporaneamente a Pablo Picasso. In seguito arricchirà la sua produzione facendo uso di collages, anche attraverso l’impiego di strumenti propri del mondo pubblicitario e teatrale, avvicinandosi sempre più alla scultura e all’Astrattismo. Sarà proprio l’Astrattismo a stimolare la sua ricerca verso un impiego della scultura gassosa e della pittura quadridimensionale.
Informazioni utili
Miró
Palazzo Chiablese, Torino
4 ottobre 2017 – 14 gennaio 2018