«La guerra mi aveva gettato, soldato, nel pieno di un’atmosfera meccanica. E qui scoprì la bellezza del frammento. Intuii una realtà nuova nel particolare di una macchina, nell’oggetto comune. Cercai di scoprire il valore plastico di questi frammenti della nostra vita moderna. Li ritrovai sullo schermo nei primi piani di oggetti che mi colpirono e mi influenzarono».
Fernand Léger (1923)