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I nipoti del Re di Spagna dipinti da Mengs

I Nipoti del Re di Spagna Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti

I Nipoti del Re di Spagna Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti
I Nipoti del Re di Spagna dipinti da Anton Raphael Mengs in mostra a Palazzo Pitti.

Ad appena venti giorni dall’apertura della mostra agli Uffizi dedicata all’acquisto dei due bozzetti di Luca Giordano e Taddeo Mazzi, le Gallerie degli Uffizi aprono un’altra esposizione per presentare al pubblico un altro prestigioso acquisto effettuato nel 2016: il dipinto di Anton Raphael Mengs (Aussig, 1728 – Roma, 1779) raffigurante Ferdinando e Maria Anna, due dei figli di Pietro Leopoldo di Lorena arciduca d’Austria e di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, vestiti in abito contemporaneo e colti in un interno di Palazzo Pitti.

«Compito di un museo vivo è tutelare le opere, preservare la memoria, trasmettere cultura attraverso mostre e ricerche, ma anche “far respirare” le collezioni con aggiunte mirate, intimamente connesse alle vicende della città, del territorio, della raccolta stessa in cui si verranno a trovare. Gli acquisti, specie se cosi sottilmente motivati, sono parte fondamentale dell’esistenza di una istituzione museale, tanto più se essi sono frutto di ricerche che ne garantiscono sia la provenienza, sia un dialogo fecondo con il patrimonio preesistente» (E. D. Schmidt)

Quando questo ritratto, incompiuto, è comparso sul mercato antiquario è subito apparso chiaro che dovesse essere assicurato alle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, per esporlo nelle sale di Palazzo Pitti.
Infatti, se anche l’opera non fu completamente dipinta a palazzo Pitti da Anton Raphael Mengs, di certo nel grande palazzo fu progettata. I principini vivevano nella reggia fiorentina accanto ai genitori, oggetto di attenzione costante di governanti e istitutori, ma soprattutto dei genitori stessi, mentre il grande giardino di Boboli era il loro spazio di giochi e svaghi.I Nipoti del Re di Spagna Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti

>> Si è voluto celebrare la nuova acquisizione dell’opera, giunta a buon fine anche grazie alle agevolazioni generosamente rese dalla Galleria Virgilio di Roma, con una mostra che metta in luce l’ambito storico e artistico nel quale è stata dipinta.

Di origine boema, divenuto poi europeo di adozione e più precisamente italiano e spagnolo, Anton Raphael Mengs aveva chiesto licenza al re Carlo III di Spagna di potersi recare a Roma a lavorare e a studiare ancora l’antichità e la grande pittura rinascimentale, Raffaello in primis, del quale portava il nome.
Il re, che amava l’Italia e aveva rischiato di governare la Toscana ed era poi diventato re di Napoli, gli aveva concesso di fare quel viaggio a patto che gli inviasse da Firenze il ritratto dei giovani nipoti, nati dall’unione della figlia Maria Luisa di Borbone con Pietro Leopoldo di Lorena.

Le tele, conservate presso il museo del Prado ed esposte in mostra, vennero dipinte tra l’aprile del 1770 e il gennaio 1771, durante il soggiorno di Mengs nel capoluogo toscano.
I ritratti ci mostrano i giovanissimi figli di Pietro Leopoldo vestiti in abito di corte spagnolo e con le insegne della regalità (il Toson d’Oro), con l’abbigliamento tradizionale degli infanti.
Una volta terminati i dipinti furono esposti al pubblico a Palazzo Pitti, dove suscitarono grande ammirazione per la loro sfavillante tecnica pittorica e per l’efficacia della resa fisionomica.
Fu proprio in questo periodo che Mengs dovette eseguire il quadro recentemente acquistato dalle Gallerie degli Uffizi, ritraente i medesimi piccoli nipoti Ferdinando e Maria Anna, ma con un taglio e uno spirito completamente diverso.
Il loro abbigliamento è moderno, caratterizzato dai toni pieni e sonanti di verde e di rosa: di foggia maschile quello del principe, che tiene nella mano destra un cappello piumato, da passeggio o da caccia. Una composizione che introduce nell’immagine una nota di quotidiana, molto lontana dalla rigida e cerimoniosa impostazione dei ritratti ufficiali madrileni.I Nipoti del Re di Spagna Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti

Ritrattista ufficiale della corte fiorentina, al servizio di Pietro Leopoldo, fu però un altro tedesco, naturalizzato inglese, Johann Zoffany. Di lui in mostra si espone il ritratto del primogenito Francesco, primo granduca di Toscana della stirpe lorenese, dipinto per spedirlo alla nonna paterna, l’imperatrice Maria Teresa, proveniente dal Kunsthistorisches Museum di Vienna

La mostra èa cura di Matteo Ceriana e Steffi Roettgen.

I Nipoti del Re di Spagna Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti
Sala delle Nicchie, Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Firenze
19 settembre 2017 – 7 gennaio 2018

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