Grazia Varisco: una mostra alla Triennale di Milano per celebrare gli 80 anni dell’artista.
Per festeggiare gli ottanta anni di Grazia Varisco la Triennale di Milano le dedica la mostra “Allineamenti scorrevoli ricorrenti” allestendo la sala Impluvium con un’istallazione elegante, potente e raffinata. Non sono molte le opere esposte che abbracciano un arco cronologico che inizia con i primi anni i Gnomoni, sculture degli anni Ottanta, fino ai lavori più recenti della serie dei Quadri Comunicanti e dei Ventilati del 2015.
La simmetria della location ben si confà alla capacità delle opere di Grazia Varisco di creare lo spazio attorno ai propri segni, di percepire il passare del tempo e scandire la mutazione della luce. La curatrice della mostra, Elena Volpato, ha definito l’opera della Varisco: un disequilibrio poetico, dove il metallo appare liquido e l’ombra è corpo scultoreo.
In occasione della presentazione alla stampa l’artista ha voluto ricordare e dedicare a Guido Ballo un particolare pensiero di riconoscimento, il grande critico che nel 1972 scriveva, in occasione della mostra della Varisco alla Galleria del Naviglio: La severità di un programma, che la fa studiare il problema da vari aspetti, si risolve alla fine, nel suo linguaggio, in fantasia, suggestiva realtà in divenire.
Grazia Varisco si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove studia con Achille Funi e Guido Ballo, qui incontra Gianni Colombo e Davide Boriani e successivamente Giovanni Anceschi e Gabriele De Vecchi, insieme hanno formato il Gruppo T, dove la lettera T sta per tempo e la cui ricerca era centrata sulla variazione dell’immagine nella sequenza temporale.
Ha partecipato al fermento creativo milanese degli anni Sessanta. I suoi incontri professionali e personali sono stati formativi e fonte di ispirazione per un’artista che oggi viene celebrata nella sua Milano. Collabora con La Rinascente dal 1961 al 1967, esperienza che le permette di avvicinarsi al lavoro di progettazione grafica, e apprendere il controllo sull’equilibrio dell’immagine. Varisco ricorda con emozione quegli anni che gli hanno permesso di entrare in contatto con i maggiori architetti del momento e personaggi fondamentali per la sua formazione come Bruno Munari.
Grazia Varisco | Allineamenti scorrevoli ricorrenti
A cura di Elena Volpato
Direzione artistica Edoardo Bonaspetti
Palazzo della Triennale
Viale Alemagna 6 Milano,
Ingresso libero
dal martedì alla domenica ore 10.30 – 20.30.