Joseph Kosuth (1945, USA) sbarca in Ticino e illumina Lugano con una deliziosa personale alla nuova e attivissima [dip] contemporary art. La prima in Canton Ticino. Titolo: Notations for thinking. Date: dal 14 settembre 2017 al 5 gennaio 2018. Per l’occasione l’artista statunitense, pioniere dell’arte concettuale ed installativa, ha ideato un’installazione in neon tratta dagli scritti dello scrittore tedesco Herman Hesse, che per più di 40 anni visse in Ticino.
L’opera, di oltre 14 metri, si snoda lungo i muri della sala principale della Galleria. In mostra anche una selezione di opere recenti. Notations For Thinking offre uno scorcio su riflessioni avvenute nel corso di una carriera lunga più di 40 anni. Kosuth infatti con il proprio lavoro ha esplorato -e continua a indagare- in modo approfondito la produzione e il ruolo del linguaggio e del suo significato all’interno dell’arte.
Mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell’arte, l’artista ha infatti focalizzato la propria ricerca sul linguaggio, con un complesso approccio nel quale interagiscono filosofia, antropologia, psicanalisi e critica d’arte; mirando a rivelare visivamente la complessità dei codici culturali, ha lavorato essenzialmente su espedienti linguistici, come la citazione, la tautologia, la traduzione, la ripetizione, la contraddizione e la negazione e ha introdotto l’uso del neon come supporto artistico fin dagli anni ‘60. La sua ricerca è continua e tuttora in evoluzione.
‘A Conditioning of Consciousness’, 1988
Joseph Kosuth ha un interesse per la semantica psicoanalitica e negli anni ‘80 dedica il proprio lavoro esclusivamente agli scritti di Sigmund Freud, con riferimenti e citazioni. Kosuth, infatti, si è appropriato, ha decontestualizzato e rielaborato molti testi di Freud e realizzato installazioni, progetti speciali e site-specific, sentendo in prima persona la responsabilità intellettuale nel commemorare Freud ed il contributo che egli ha saputo
dare alla vita culturale del secolo scorso.
Quando è stato invitato al Museo Sigmund Freud di Vienna, per il cinquantesimo anniversario della morte del fondatore della psicoanalisi, Kosuth ha presentato l’installazione Zero & Not, contribuendo alla creazione della Kunstlergesellschaft dell’Artists Society del Sigmund Freud Museum. Questo costituì la base della collezione d’arte contemporanea del Sigmund Freud Museum, che oggi accoglie numerosi artisti internazionali affermati.
‘The Paradox of Content #’ [yellow], 2009
Questo lavoro, è nato dall’installazione intitolata ‘An Interpretation of This Title’ – Nietzsche, Darwin and the Paradox of Content, un lavoro commissionato nel 2009 in occasione del Festival di Edimburgo, che quell’anno coincideva con bicentenario della teoria dell’evoluzione e della selezione naturale di Charles Darwin. Esplorando e scoprendo la varietà di ripercussioni filosofiche evocate dal lavoro di Darwin, Kosuth mette a confronto il pensiero del filosofo Friedrich Nietzsche con le teorie darwiniane, quale espediente per annullare quella distorta opposizione tra mondo scientifico e approccio estetico.
‘Mondrian’s Work XIV’, 2015
Ideata nel 2005, questa serie è sia un tributo sia un gioco, a partire dalle composizioni astratte di Piet Mondrian. Kosuth fa proprie le equilibrate composizioni dell’artista olandese, oltre alle sue stesse parole e intreccia tra loro forme e testo, creando un ulteriore livello di astrazione ‘pura’. In questo lavoro, una selezione di citazioni di Mondrian si snoda e segue il distintivo spettro cromatico dell’artista, rintracciando concettualmente il suo tentativo di esprimere l’universalità delle idee unita alla propria visione interiore, piuttosto che l’apparenza fisica delle cose, attraverso una attenta orchestrazione dell’uso dei colori primari, di forme piane. Oltre alla tensione dinamica tra elementi verticali e orizzontali, il positivo e il negativo, il maschile ed il femminile. Kosuth presenta una rivisitazione dell’iconica serie di Mondrian, creando uno spazio ed una relazione tra il linguaggio teorico e la rappresentazione delle tele dell’artista olandese, creando uno spazio ed una tensione, proprio rispecchiando e rivelando la teoria di Mondrian contro la sua stessa pratica.
La Galleria – [dip] contemporary art
[dip] è una nuova galleria d’arte contemporanea situata a Lugano, inaugurata nell’ottobre 2016 che propone un ricco programma espositivo dedicato ad artisti contemporanei internazionali affermati. La sua attività si declina nella promozione di iniziative e progetti che esplorano dinamiche globali, mirando a promuovere un dialogo che – partendo dall’arte contemporanea – metta in continua discussione alcuni tra i temi più rilevanti della contemporaneità, partendo dal lavoro e dalle riflessioni di artisti e favorendo il confronto tra arte e società, identità, scienza e cultura. Il suo approccio interdisciplinare, che investe criticamente vari campi, include collaborazioni con università, istituzioni e organizzazioni per stimolare una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’arte e coinvolgere un pubblico più vasto, costruendo in tal modo un ponte tra arte e società. Per la varietà del suo programma espositivo, [dip] si pone sia come spazio d’incontro con artisti riconosciuti sia come spazio per la scoperta di nuovi.
Informazioni utili
Joseph Kosuth – Notations for thinking
[dip] contemporary art
via dufour 21 (ang. via vanoni)
6900 lugano (CH)
www.dipcontemporaryart.com
info@dipcontemporaryart.com
tel +41 (0)91 921 17 17
mob +41 (0)79 173 29 54
Visite
Opening: 13.09.2017
Mostra:14.09.2017 to 5.01.2018
Orari
lunedi: chiuso (o su appuntamento)
martedi/venerdi: 14.00 -18.30
sabato/domenica e mattine:
su appuntamento