Lotte Laserstein Women’s, una mostra per celebrare il talento di una delle più grandi artiste del XX secolo.
Lotte Laserstein Women’s, una mostra dedicata al mondo più intimo di Lotte Laserstein e alle sfumature delle sue raffigurazioni del mondo femminile. Questa sarà la prima mostra personale che Londra dedicata a Laserstein dal 1987.
>> L’obiettivo di questa mostra è quello di reintegrare la figura di Laserstein nel canone dell’arte del XX secolo, canone dal quale lei e molte altre artiste tra le due Guerre sono state escluse.
Lotte Laserstein (1898 – 1993) ha intrapreso la propria carriera nella Berlino a cavaliere tra gli anni Venti e Trenta. È stata una delle prime donne a completare gli studi all’Accademia d’Arte di Berlino, prima
di esser costretta a lasciare il paese nel 1937 dopo essere stato identificata come “ebrea per tre quarti”, rimanendo così esclusa dalla pubblica attività come artista.
Con condizioni di vita e di lavoro sempre più precarie, Lotte emigra così in Svezia nel 1937 – una mossa che l’ha salvata inizialmente, ma, come poi ha sottolineato, ha spezzato la sua vita in due parti.
Tuttavia, gli anni del dopoguerra erano dominati da gusti più astratti e per un’artista come lei furono anni di crisi. Una crisi espressa in una serie di autoritratti impressionanti. Una sorta di autoanalisi.
Durante tutta la vita, uno dei temi predominanti per Laserstein è stato quello della ritrattistica, che fossero ritratti agli stranieri per le strade di Berlino (Ragazza russa con specchietto, 1928) o i ritratti straordinari di se stessa e della sua amica e modella Traute Rose. All’interno di questo genere Lotte ha esplorato con successo l’immagine e l’identità di una nuova donna. Laserstein non ha cercato l’eccentrico o l’esotico, né era disposta al grottesco o alla caricatura. Piuttosto, ha espresso la sua prospettiva sul mondo quotidiano con una sensualità controllata e domestica.
>> Il Realismo di Laserstein è tutto un gioco sospeso tra distanza e prossimità, tra obiettività e sensibilità, tra monumentalità e intimità.
Il “roaring” degli anni Venti era ormai caduto in silenzio e la freschezza di un nuovo obiettivo dà una misura che è precognizione del silenzio malinconico dell’intimità.
Lotte Laserstein Women’s comprende alcune opere raramente viste in pubblico e altre mai esposte, come Head Study e Traute Rose with closed eyes (1929); Girl with brown hair, sempre del 1929; and Rear view of sitting nude (Traute Rose) del 1930.
In molte di queste opere c’è un’intimità carica di sensualità, sottilmente erotica, che rende più profonda la relazione tra l’artista e le donne dipinte. Lotte Laserstein è morta nel 1993 all’età di 94 anni nel sud della Svezia, nella città di Kalmar.
«Lotte Laserstein è così importante – ha dichiarato Anthony Crichton-Stuart, direttore di Agnews – perché il XX secolo come nessun altro periodo prima di esso, ha prodotto un numero straordinario di artiste che, nonostante il loro evidente talento sono state emarginate, e il loro lavoro non è mai stato apprezzato. Nonostante questo hanno arricchito notevolmente la nostra storia culturale, il ruolo di queste artiste -sia nel mondo commerciale che in quello accademico- non è mai stato pienamente riconosciuto. Così, il lavoro di Lotte Laserstein […] sta ricevendo solo ora l’attenzione che giustamente merita. Grazie a prestiti incredibilmente generosi da Svezia, Belgio, Gran Bretagna, Germania e U.S.A., l’esposizione mostra il lavoro potente di una pittrice».
Lotte Laserstein’s Women
9 novembre – 15 dicembre 2017
Agnews Gallery
6 St. James Place
London, SW1A 1 NP