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Cecchini si ripete: Fontana di Trevi colorata di rosso dieci anni dopo

Atto vandalico o performance artistica? Graziano Cecchini a dieci anni di distanza ha di nuovo tinto di rosso l’acqua della Fontana di Trevi a Roma. E’ subito stato fermato dai vigili urbani ed è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e per imbrattamento e ha preso una multa di 500 euro.

VANDALISM IN TREVI'S FOUNTAIN

L’accesso alla Fontana è stato interdetto da parte dei vigili urbani. Centinaia di turisti, incuriositi dal colore della fontana, ne approfittano per scattare foto e selfie mentre gli agenti della polizia locale stanno terminando di apporre i nastri per vietare l’accesso.

Il titolo dato alla performance è “Pacta servanda sunt”. Cecchini ha spiegato che «in 10 anni poche cose sono cambiate, molte delle quali in peggio.  Roma è sempre stata lo specchio del Paese e oggi Roma è spenta, addormentata in mezzo alla sua sporcizia e alla sua corruzione. Oggi Roma ha bisogno di reagire, di svegliarsi da questo torpore e gridare ‘non ci sto più’. A 10 anni di distanza ripeto la mia performance per tentare di scuotere gli animi, accetto il rischio di alzare la voce io per tutti coloro che pensano che ‘non serve più’, ‘non serve a nulla’. Fontana di Trevi torna a tingersi di rosso per gridare che Roma non è morta, che è viva e che è pronta ad essere la Capitale dell’arte, della vita, della rinascita».

 

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