Ilaria Centola è direttrice e ideatrice di Step Art Fair – Milano Scultura, fiera che quest’anno raggiunge l’ottava edizione, ma la terza dopo che, insieme al Curatore Valerio Dehò, si è deciso di dedicarla specificamente alla Scultura.
Una scelta coraggiosa, il dedicarsi ad una nicchia che non sempre ha avuto un mercato dinamico negli ultimi anni, complici anche i costi di realizzazione e gestione delle opere tradizionali, e dare una occasione di visibilità specifica a gallerie ed artisti che ne sono artefici. Della scelta di essere specializzati è fortemente convinta Ilaria Centola anche sotto il profilo competitivo. Nel panorama milanese le fiere alternative al Miart non hanno avuto lunga vita -ci dice- in mancanza di una vera e propria attitudine e apertura collaborativa che potesse creare una settimana dell’arte milanese efficace come lo sono il Fuori Salone del design e le settimane della moda.
Oggi, affiancate al Miart, si distribuiscono nei 12 mesi:
• Affordable Art Fair, magari meno selettiva, ma resistente grazie al forte marketing e al network europeo;
• MIA, dedicata alla fotografia;
• Grand’Art, sperimentale, alla prima edizione;
• Step Art Fair – Milano Scultura.
Quest’ultima, si è consolidata grazie alla sua specializzazione, al luogo civico di cultura e ricerca artistica in cui si svolge –La Fabbrica del Vapore– e al fatto di essere una fiera selettiva, una “mostra-mercato”, come la definisce la direzione, curata come una mostra. Una trentina di espositori tra gallerie, artisti invitati e l’Accademia di Brera, vivaio dell’arte mlianese, che, con i suoi giovani, segue e partecipa a Step art Fair da diversi anni.
Quest’anno si aggiunge la sezione Limited, che “vuole essere il terreno di incontro della scultura con l’ambiente ipercodificato di una fiera d’arte”. Si cerca un confronto “con una serie di relazioni impreviste”. L’opera, la scultura in questo caso, “deve possedere anche una propria energia che non deve dipendere da delle circostante esterne: i limiti possono trasformarsi in opportunità creative”.
Aiuteranno gli spazi interessanti della Fabbrica del Vapore? Limited è una sezione che è maggiormente proiettata verso le istallazioni e le grandi dimensioni: non sarà un caso che il nome ricorda volontariamente, in modo simpatico e per contrasto, la grande Art Unlimited della ultramilionaria Art Basel.
Selettiva e di nicchia, Milano Scultura ha avuto lo scorso anno, alla seconda edizione, circa 3000 visitatori, e crediamo che la terza edizione, magari un po’ più conosciuta e grazie anche alla sezione Limited, e la commistione tra scultura e istallazioni (tutto ciò che ha tre dimensioni reali), possa proiettare Step Art Fair – Milano Scultura, verso crescite di pubblico.
Inoltre Milano Scultura sa autosostenersi e non utilizza sponsors, ma Ilaria Centola lancia una chiamata a tutte le aziende che vogliano collaborare nelle prossime edizioni e far crescere questa iniziativa, associando il proprio brand a una manifestazione artistica cristallina, consolidata e in evoluzione.
Palla al centro dal 17 al 19 novembre 2017 per questa terza edizione di Milano Scultura.