La Evening di arte impressionista e moderna di Sotheby’s ha raccolto 269,718,600 $, guidata da Marc Chagall incoronato re della serata. Classificato primo, ha raddoppiato le stime con i 28,453,000 $ di “Les Amoureux” del 1928 superando il record che attendeva di essere infranto da 30 anni di “L’Anniversaire”, del 1923, venduto da Sotheby’s per $14,850,000 nel 1990. Il dipinto raffigura due dei soggetti più cari all’artista, la Francia e il suo grande amore Bella Rosenfeld. Venduti anche gli altri due Chagall in catalogo, un circo di grandi dimensioni (16.034.000 $) e “Le Cheval d’Aleko” (2.055.000$).
Altro top price superato dal nordico Vilhelm Hammershøi, che continua ad aver un rapporto privilegiato con Sotheby’s. I primi sette migliori risultati d’asta del pittore danese, noto per dipingere interni vuoti o con donne spesso di spalle, sono stati infatti realizzati nelle sale della maison americana. Con i 6,211,700 $ di “Interior with woman at piano, strandgade 30”, il record del 2015 è stato doppiato.
Dopo Chagall seguono sul podio i “soliti noti”, Monet e Picasso. Il padre dell’ Impressionismo ha festeggiato il compleanno (nacque il 14 novembre del 1840) con dei buoni risultati d’asta. L’olio del 1893 “Les Glaçons, Bennecourt”, che con le spesse pennellate rende quasi la sensazione tattile del ghiaccio sulla Senna, è stato venduto per 23,372,500 $ mentre “Les Arceaux de roses, Giverny” del 1913 per 19,421,000. Si tratta di una delle sole cinque tele dipinte dall’artista tra l’estate del 1912 e il 1914 che raffigurano il suo amato giardino a Giverny.
Segue in terza posizione Pablo Picasso con “Buste de femme au chapeau”. Stimata 18- 25 milioni di dollari, questa sorta di “ibrido-musa” è stata venduta a 21,679,000 $. Gli esperti di Sotheby’s l’hanno presentata infatti come “un sapiente esempio della dicotomia Madonna-e-Maddalena” che si manifesta nell’opera di Picasso mentre frequenta in contemporanea le sue due amanti Marie-Thérèse Walter e Dora Maar: i capelli biondi richiamo chiaramente la prima, ma si percepiscono anche “i sussurri” di Dora nel cappellino adagiato sulla tesa della figura ritratta, attributo solitamente associato alla fotografa surrealista. Il ricavato della vendita è destinato organizzazioni filantropiche, come la American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA). Come per molte opere di Picasso, “Buste de femme au chapeau” è rimasto nella sua personale collezione per oltre trent’anni, fino alla sua morte.
Vendute entrambe le opere della collezione di Jean Stein, grande figura del panorama culturale newyorkese venuta a mancare all’inizio dell’anno. L’olio di Alberto Giacometti del 1946 “Femme Assise (La Mère de l’Artiste)” era offerto a $4/6 milioni ed è stato venduto per 4,292,400$. Inizialmente si trovava nella collezione del padre della Stein che l’aveva acquistato da Pierre Matisse nel 1955. In occasione di un viaggio a Parigi per intervistare l’artista, la Stein aveva anche posato per lui. Da questo incontro era nata la serie “L’Americaine or Portrait de Jean Stein”. Faceva parte della collezione della donna anche il primo lotto, La Voix dusang di René Magritte, battuto a 1,215,000 $. Un altro dipinto dll’artista surrelista in asta, “Le Banquet”, è stato venduto a $13.6 milioni.
Tra le altre aggiudicazioni al di sopra delle stime si segnala “Le Phare (Antibes)” del 1954 di Nicolas de Staël (2,295,000$), il pensatore di Rodin (3,015,000 $), “Femmes, oiseaux, étoiles” di Joan Miró della collezione Diamonstein-Spielvogel ($3.5 milioni), Henry Moore con “Interior Form” ( 3,375,000$), Pierre-Auguste Renoir con “Mademoiselle Henriot ou Jeune fille au ruban bleu” (5,421,400 $) e Georgia O’Keeffe che con “Yellow Sweet Peas” venduta per $4.4 milioni, ha realizzato il nuovo record d’asta per un’opera su carta.
Dei 66 lotti in catalogo stasera cinque sono rimasti inveduti e tre sono stati ritirati. Il risultato di questo novembre 2017 di Sotheby’s è superiore a quello dell’omologa asta del 2016 (157.714.750 $). Rispetto alla vendita di ieri sera di Christie’s il risultato è nettamente inferiore, ma si deve tenere conto anche che dei 480 milioni raccolti dalla Maison di Pinault, 188 sono stati realizzati da solo tre lotti.
ARTE IMPRESSIONISTA E MODERNA 14 NOVEMBRE 2017 – NEW YORK
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