Dagli orologi e gioielli ai libri antichi. Aste da Il Ponte

L’asta di Orologi e Pendole che si tiene il 15 novembre 2017 a Palazzo Crivelli offre una selezione di 165 orologi con i grandi nomi dell’orologeria internazionale: PATEK PHILLIPE, ROLEX, VACHERON CONSTANTIN, BULGARI, CARTIER, OMEGA, JAEGER LE COULTRE, LONGINES e altri. Numerosi gli orologi da tasca, da polso e da viaggio che hanno valore non solo per la qualità meccanica ma anche per la qualità dei materiali con cui sono stati realizzati.

Tra gli orologi più curiosi citiamo l’ASPREY BOND STREET LONDON RED N° 586850 ( Lotto 605) di forma sferica in smalto policromo raffigurante il globo terrestre, sormontato da Cronos che indica le ore su una fascia di cuoio. Si tratta di un raro esemplare del secolo XIX con movimento a gravità e carica giornaliera, simile a quelli elaborati in Germania nel XVI/XVII secolo. Ulteriore particolarità di questo orologio, stimato € 3,400- 4.500, consiste nella qualità dello smalto a fuoco completamente preservato.

Tra i Top Lot l’orologio da polso da uomo in acciaio Anni ’70 ROLEX SUBMARINER ( Lotto 641), con movimento a carica automatica. Si tratta di un oggetto di culto per il collezionismo storico Rolex anche per la rarità della scritta rossa che spicca rispetto alla più comune scritta bianca. La stima di questo orologio è € 14,000-15,000.

Tra gli orologi piccoli da persona si distingue l’orologio da tasca da donna in oro 18K PRIOR ( Lotto 542) dell’inizio del secolo XIX, perché al suo interno la meccanica presenta un dispositivo a comando che a richiesta indica l’ora e l’ultimo quarto d’ora con uno squillante campanello. Con molta probabilità il campanello è uno dei più piccoli mai prodotti, date le dimensioni ridotte del diametro dell’orologio, mm 31 , stimato €450-500.

L’asta di Gioielli si terrà il 16 e 17 novembre sempre a Palazzo Crivelli. Verranno offerti al pubblico più di 1000 lotti che dal ‘700 ad oggi raccontano uno spaccato della nostra Storia. Si spazierà da pietre preziose che verranno offerte “in bustina” o incastonate in meravigliosi anelli, con basi d’asta talmente allettanti da poter richiamare non solo dealer e investitori, ma anche il pubblico degli appassionati.
Oltre ai circa 50 diamanti rotondi da ct. 0,40 a ct. 5,00 circa di tutte le qualità, citiamo tra i top lot quattro diamanti a forma di smeraldo dai 5 agli 8,67 carati.
Questo taglio particolare della pietra è stato il prediletto, con alcune varianti, di numerosi personaggi famosi: Richard Burton lo scelse come anello di fidanzamento nel 1968 per Liz Taylor, con la variante di un nuovo taglio “Asscher”, lo stesso fece il Principe Ranieri III di Monaco per Grace Kelly quando la chiese in sposa, più avanti nel tempo lo ricevette Victoria Beckham per lo stesso motivo …è senz’altro la forma che esprime più di ogni altra classe ed eleganza.
Non mancheranno smeraldi, zaffiri, rubini, nonché le sempre apprezzate perle naturali : verrà offerto all’incanto un collier di fine ‘800 in cui la ricchezza dei materiali si fonde mirabilmente con la raffinatezza della manifattura. Molti i coralli, rari per dimensione e colore, sciolti o montati su estrose creazioni. I marchi storici dell’oreficeria internazionale , Cartier, Van Cleef & Arpels, Buccellati saranno ben rappresentati in varie tipologie di gioielli. Di Bulgari saranno battuti molti lotti tra cui un diamante di ct. 5,25 D color a forma ottagonale con taglio a gradini, ma il diamante più importante sarà di ct. 9,01, anch’esso D color, montato su anello Tiffany & Co. a confermare l’offerta ricca e poliedrica di un’asta da non perdere che conferma l’alto livello di qualità e di proposte raggiunto dal dipartimento.

Molto ricca anche l’asta autunnale di Libri, Manoscritti, Incisioni che propone lotti che ricoprono un arco temporale che va dal ‘400 alle “Edizioni d’Artista “ del ‘900. Tra i Top Lot una raccolta di importanti prime edizioni dei trattati di Girolamo Fabrici (1533-1619) di Aquapendente , inclusa la prima edizione completa del testo più importante, il De Venarum Ostiolis ( 1603) . Girolamo Fabrici, anatomista, fisiologo e chirurgo italiano acquistò fama in tutta Europa per l’alto valore dei suoi studi anatomici e fu inoltre fondatore del celebre teatro anatomico padovano ancora oggi esistente.( Valutazione 20.000,00-30.000,00 €)

Particolarmente degno di nota l’esemplare completo della prima opera grafica dei Concetti Spaziali di Lucio Fontana corredato di 7 litografie a colori firmate e datate dall’artista in seguito alla mostra delle proprie opere tenutasi alla Galleria Salto nel 1949. Si tratta di un’ edizione limitata a 100 esemplari di cui quello proposto in asta è il n. 18 con le tavole stampate a mano nei torchi della tipografia Moneta. (Valutazione € 20.000,00 – 30.000,00)

Del 1474 il primo o secondo breviario mai stampato: Breviarium secundum consuetudinem Romanae Cu-riae. Venezia, Jacobus Rubeus , copia su pergamena con apparato decorativo realizzato a mano subito do-po la stampa ( Valutazione 10.000,00 – 15.000,00 €) Di grande interesse inoltre l’opera Mekka ( 1888-1889) di Christian Snouck HURGRONJE (1857-1936), rispettato orientalista olandese che rimase in Arabia tra il 1884 e il 1885 e fu uno dei primi fotografi non di origine araba ad avere accesso alla Mecca. Si tratta di un’opera fondamentale e la più esauriente monografia illustrata dedicata alla Mecca del tempo. (Valutazione 7.000,00 – 10.000,00€) Il volume è anche il più importante della sezione dedicata al Medio Oriente , la cui prima parte composta da 65 lotti selezionati , verrà proposta il 21 novembre nella sede di Via Pontaccio 12 per proseguire il 23-24 novembre nella sede di Via Pitteri 10 con oltre 200 volumi sullo stesso argomento

Tra i volumi curiosi citiamo l’opera di Francesco Scacchi (1577-1656) – De Salubri potu dissertatio. (Roma, Alessandro Zannetti, 1622) ottima copia dell’assai rara prima edizione della principale opera enologica del XVII secolo. L’autore precedette di molti anni il confratello Dom Perignon, custode e cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, nell’ideare il sistema di produzione dello spumante. Nel capitolo XXI il termine “spia spuma” indica con chiarezza etimologica il primato italiano sullo champagne.(Valutazione € 2.000,00 – 3.000,00)