Era il pezzo forte dell’asta di ieri, 21 novembre, di Dorotheum a Vienna dedicata all’arte moderna. Il disegno di Egon Schiele “Fanciulla distesa”, del 1917, si è rivelato una vera sorpresa con una aggiudicazione di 2,3 milioni di euro. Si trovava da più di 85 anni nelle mani dello stesso collezionista privato ed era presentato in asta a una stima di € 700.000-1.200.000.
Tornato al lavoro dopo l’esperienza della guerra, Schiele sviluppa di giorno in giorno una eccezionale velocità e capacità di sintesi nella raffigurazione grafica delle sue figure. Non sappiamo se l’elegante fanciulla dai capelli rossi sia una delle sue molte modelle o piuttosto la sua giovane moglie che, gelosa delle tante donne in posa nello studio del marito, si impose spesso all’artista quale modella, con il divieto però di raffigurarla senza abiti e la promessa di alterare suoi naturali lineamenti per non essere identificata.
Risultati di spicco per il Gruppo CoBrA, Kippenberger e Scheggi durante le aste di arte contemporanea del 22 novembre 2017, che hanno ottenuto buoni risultati. Le opere di artisti come Paolo Scheggi, Georg Baselitz o Heinz Mack hanno raggiunto da Dorotheum risultati di spicco (€ 405.600, € 247.000, € 247.000). Quelle del gruppo avanguardista degli anni ’60 CoBrA sono stati molto richieste, come l’olio di Asger Jorn „Brokigt brak – Patchy quarrel“, che ha raggiuto 466.600 Euro, l’aggiudicazione più alta della serata. Un dipinto senza titolo di Martin Kippenberger ha raggiunto un prezzo al di sopra delle aspettative (€ 430.742). Tra gli artisti austriaci sono stati molto apprezzati soprattutto le opere di Maria Lassnig e Arnulf Rainer.
La settimana delle aste da Dorotheum continua fino al 24 novembre con i gioielli e gli orologi.