Il tipico clima di una fredda e umida giornata milanese di novembre sembra essere entrato anche nelle sale di Palazzo Serbelloni da Sotheby’s questa sera. L’asta di arte moderna e contemporanea, la evening sale, ha visto una percentale di invenduto non irrilevante.
Alcuni solitari cavalli di battaglia però hanno riportato un po’ di calore in sala. Come Alighiero Boetti, che con un suo grande ricamo ha raddoppiato le stime con una aggiudicazione a un bidder al telefono per 537 mila euro. L’artista torinese è presente in catalogo (tra Evening e Day) con ben 14 opere. Delle sei in asta stasera solo una è rimasta al palo. Il più caro di tutti, un grande arazzo della fine degli anni Settanta, realizzato dopo i primi viaggi a Kabul, “Alternando da uno a cento e viceversa” che ha fatto 753 mila euro, top price della serata.
Il top lot pre-asta -e tra i risultati più alti della vendita- il piccolo tre tagli su giallo di Lucio Fontana che è stato venduto per 609 mila euro. Anche il maestro dello Spazialismo ha una forte presenza in catalogo con 14 lotti, metà in vendita domani pomeriggio. Dei sette battuti questa sera, due non hanno trovato un buyer (una crocefissione e un piatto in ceramica).
Bene anche l’opera scelta come copertina di catalogo, “Il fotografo” di Michelangelo Pistoletto venduto oltre le stime a 393 mila euro. Il “vero fotografo” di questo quadro specchiante che Pistoletto cita nell’iscrizione sul retro dell’opera è Paolo Mussat Sartor. Fin dai primi esempi di questi lavori, l’artista utilizza come soggetti familiari e amici, senza però esplicitarlo nel titolo. Come in “Uomo che guarda un negativo” (1967) dove l’uomo nello specchio è Alighiero Boetti che lo scorso ottobre a Londra ha fatto ben £3,721,250, realizzando il nuovo record d’asta per l’artista.
Salvatore Scarpitta continua la sua bella “storia d’amore” con Sotheby’s: è infatti della maison americana il record mondiale dell’artista. Risale al 2016 quando Forager for Plankton del 1959 è stato venduto per 2,165,000 £, raddoppiando la stima più bassa. Stasera Scarpitta si è distinto con buoni prezzi per entrambe le opere in asta. “Gravity” (1963), della serie bende, partito da 260 mila euro è arrivato a 549 mila venduto al telefono con Claudia Dwek mentre “Goal Tender” ha fatto 225 mila, aggiudicato su commissione.
Chiudiamo il resoconto con la segnalazione del nuovo record d’asta realizzato da Leoncillo. La grande terracotta smaltata del 1949 “Senza titolo (Donna con Bambino)” è considerata la genesi di Bombardamento notturno, datata 1954 e soprannominata “Guernichetta”. La scultura in asta stasera è stata aggiudicata a 218.750 (da una stima minima di 100.000) superando il top price dello scorso aprile di 80.492 € (per un San Sebastiano venduto da Christie’s a Milano).
Tra gli invenduti inaspettati Dorazio, Bonalumi, Spalletti, Castellani, Agnetti e Scheggi (un lotto,il 42, ritirato prima della vendita).
Per tutti i risultati www.sothebys.com