4 dicembre 2017 – La sessione autunnale -in trasferta milanese- della casa d’aste Pandolfini dedicata all’arte moderna e contemporanea si è conclusa con una buona percentuale di venduto e diversi lotti battuti al di sopra delle stime. Tre quelli ritirati prima della vendita e molti quelli venduti al telefono e tramite la piattaforma “Pandolfini Live”.
L’asta ha confermato -grazie a delle buone aggiudicazioni – la bontà della scelta delle opere sulle quali la maison aveva puntanto e ha regalato anche qualche bella sorpresa. Come il piccolo decollage di Mimmo Rotella, quasi a fine catalogo, che ha visto una accesa battaglia in sala tra due acquirenti. Rilancio dopo rilancio “Il ferito” è stato venduto a 55 mila euro (hammer price). Ma il fatto sorprendente è che era stimato solo 5/9 mila euro. La piccola tela misura 34×55 cm ed è stata realizzata nel 1963. Altra sopresa per la piccola carta di Lucio Fontana del 1956 che da 8 mila euro è salita bid dopo bid tra sala e online fino a 30 mila euro (h.p.). Il “Vaso di fiori” di Carlo Carrà è stato conteso fino all’aggiudicazione di 16 mila euro h.p. (stima 6/10 mila).
Tra i top price la “Composizione a ventaglio” di Mauro Reggiani (130×195 cm) che è stata venduta nelle stime a 82 mila euro (hammer price), la tela estroflessa “Blu” di Agostino Bonalumi del 1974 aggiudicata a un bidder al telefono, forse straniero, per 56 mila euro (h.p). Francois Morellet venduto a 54 mila euro h.p. a un buyer al telefono. “Oervergn Kek” di Victor Vasarely, il lotto scelto come copertina di catalogo, ha fatto 42 mila euro hp. Solo Mario Tozzi, che con “La Carmen” era uno degli highlights del catalogo, è rimasto al palo. Il grande affresco (153×125 cm) era stimato 40/60 mila euro ma i rilanci si sono fermati a 38 mila.
“La regata”, un smalto su tela di Mario Schifano, ha fatto 12 mila eur (h.p), “Autunno a Verlate” di Renato Guttuso 24 mila (h.p), le “Conchiglie sulla marina” di Filippo De Pisis 28 mila (h.p.). Tra le opere provenienti dalla collezione di Topazia Alliata Maraini vi erano tre lavori di Nuvolo che hanno confermato l’intetesse per questo artista in questo momento. Solo pochi giorni fa, il 23 novembre scorso, “Cucito a macchina” (cm 90×70) è stato venduto in asta a Milano per 105.400 realizzando il nuovo record per l’artista. Oggi da Pandolfini erano in catalogo tre opere, aggiudicate tutte e tre allo stesso acquirente. Un olio del 1958 (“Senza Titolo”) che è stato battuto a 12.500 euro h.p., un altro piccolo monotipo su carta del 1956 che partito da 1200 euro è arrivato a 6000 € h.p. Infine “Composizione artistica 20” è stato battuto a 8500 euro h.p.
La danzatrice spagnola di Mino delle Site, “Rosario”, matita su carta ha più che duplicato le stime con un hammer price di 1300 euro. Molto bene anche Michael Anthony Michaeledes (2000 € hp), Alan Charlton (3200 € hp) e Brion Gysin (700 € hp), ultimo lotto della collezione della Maraini.
Continua l’interesse anche per Leoncillo che ha recentemente infranto il suo top price quando la grande terracotta smaltata del 1949 “Senza titolo (Donna con Bambino)” è stata aggiudicata a 218.750 euro (Milano, 29 novembre 2017). La ceramica smaltata in asta questo pomeriggio, (“Senza Titolo”), da 5000 euro ha cambiato proprietario per 10.000 euro h.p..
Bene i fratelli Bueno aggiudicati tutti dentro od oltre le stime. Venduti tutti i cinque Piero Dorazio in catalogo, il più caro “Excelsis I” del 1974 che è passato di mano per 14 mila euro h.p.
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
ed una selezione di opere dalla collezione di Topazia Alliata Maraini
Asta 4 DICEMBRE 2017
MILANO
Centro Svizzero
via Palestro 2
www.pandolfini.it