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Reinventing The Figure. De Cardenas e la figurazione contemporanea

REINVENTING THE FIGURE Katherine Bernhard Katherine Bernhardt, Untitled , 2017 acrylic and spray paint on canvas cm 122 x 122, inches 48 x 48
REINVENTING THE FIGURE  Katherine Bernhard
Katherine Bernhardt, Untitled, 2017
acrylic and spray paint on canvas
cm 122 x 122, inches 48 x 48

Reinventing The Figure. In mostra alla Galleria Monica De Cardenas gli esiti della figurazione contemporanea. Una collettiva raccoglie alcuni degli artisti newyorkesi (di nascita o di adozione) più interessanti del panorama contemporaneo.

Inaugura il 9 dicembre alla Galleria Monica De Cardenas, sede di St Moritz, una collettiva che espone gli esiti delle figurazione contemporanea attraverso le opere di un gruppo di artisti con base a New York: Katherine Bernhardt, Katherine Bradford, Mira Dancy,  Derek Fordjour  e Grace Weaver.

Nell’ultimo decennio la scena artistica è stata dominata dall’astrazione, ma ora alcuni pittori a New York stanno reinventando la figurazione con grande libertà, ognuno in modo diverso e molto personale.

Katherine Bernhardt (1975, St. Louis) crea grandi composizioni ritmiche di oggetti quotidiani con uno stile molto diretto e americano. Le tele sono caratterizzate da pennellate fluide e veloci, che sprigionano grande energia, ispirandosi ai ritmi dei tappeti marocchini e ai pattern africani.

Le opere di Katherine Bradford (1942, New York) rappresentano figure umane che sembrano emanare luminosità, mentre il paesaggio appare lattiginoso e onirico. L’artista trascorre mesi e talvolta anni a realizzare le superfici dei suoi dipinti, che cambiano lentamente attraverso la stesura di vari strati di pittura acrilica.

Il lavoro artistico di Mira Dancy (1979, Newcastle) ha un’impostazione femminista, i suoi dipinti fortemente espressivi si focalizzano su soggetti femminili. L’artista predilige il lavoro su tela, ma realizza anche wall-painting, neon e proiezioni. Dancy progetta le proprie opere in grandi dimensioni, figure che occupano interamente la superficie, declinate in dense e sinuose colorazioni, che ricordano Kirchner e gli espressionisti tedeschi, ma con una nuova vitalità.

Le opere di Derek Fordjour (1974, Memphis) traggono ispirazione da immagini legate allo sport e ai giochi, il carnevale e il circo. Usa le implicazioni economiche e sociopolitiche dei giochi per riflettere su strutture di potere, premi e sanzioni, come allegorie dell’esperienza umana più ampia. I suoi collages dipinti sono il risultato di un meticoloso accumulo di strati di giornali e la sintesi di diverse tecniche pittoriche, risultando in superfici ricche e strutturate.

Grace Weaver (1989, Vermont) ritrae scene giocose di vita contemporanea sature di stimoli con uno stile grafico molto personale. I suoi soggetti, spesso ritratti durante il tempo libero con tonalità luminose, comprendono per esempio una ragazza in spiaggia che controlla il cellulare, una che corre in infradito nel parco o una coppia sdraiata a letto che guarda il computer portatile. Lo stile di Weaver sintetizza con linee grafiche il modo di vivere e percepire di una generazione giovane.

REINVENTING THE FIGURE
Katherine Bernhardt | Katherine Bradford
Mira Dancy | Derek Fordjour | Grace Weaver

Inaugurazione sabato 9 dicembre ore 18:00
9/12/2017 > 03/02/2018

Galleria Monica De Cardenas
Chesa Albertini
Via Maistra 41
CH – 7524 Zuoz / St Moritz

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