Calendario ricco di mostre nel periodo natalizio anche tra Emilia Romagna e Toscana.
Pistoia, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna: ricca serie di mete per delle vacanze all’insegna della cultura. Le statistiche sui visitatori confermano la tendenza a una crescita netta delle visite a mostre e musei in concomitanza con le festività. Molte le proposte culturali anche tra Toscana ed Emilia Romagna.
Pistoia – Capitale Italiana della Cultura 2017.
Palazzo Fabroni, la mostra “Marino Marini. Passioni visive”.
Si tratta della più organica retrospettiva sino ad oggi proposta su Marino Marini. A renderla ancora più unica e imperdibile è il confronto/raffronto che la mostra propone tra i capolavori di una vita del grande scultore pistoiese e quelli a cui lui si è ispirato o confrontato. Dalla statuaria magno-greca ed etrusca, a Giovanni Pisano e la scultura medievale, al Rinascimento di Donatello, sino agli epigoni di Rodin per giungere ad Arturo Martini, Pablo Picasso e Henry Moore. Un viaggio nella storia della scultura.
>> Per l’approfondimento sulla mostra “Marino Marini. Passioni visive”.
Sempre a Pistoia, ma in Palazzo del Tau, “Mirò e Marino. I colori del Mediterraneo”.
Marino Marini, in veste di pittore, a confronto con Joan Miró. Marino e Mirò erano anche amici ed erano entrambi affascinati dai colori del loro “mare comune”, il Mediterraneo. Una mostra che è un inno alla “Joie de vivre” e alla grande arte.
>> Per l’approfondimento sulla mostra “Mirò e Marino. I colori del Mediterraneo”.
Reggio Emilia
Presso Palazzo Magnani “KANDINSKY->CAGE: Musica e Spirituale nell’Arte”.
Un grande percorso tra Arte e Musica, dall’astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky a John Cage l’astronauta dei suoni. Ben 50 le opere in mostra del grande Kandinsky, in una magica relazione tra forma colore e suono, insieme a Max Klinger, Paul Klee, Arnold Schönberg, Marianne Werefkin, Oskar Fischinger, Fausto Melotti, Nicolas De Staël, Giulio Turcato, Robert Rauschenberg.
>> Per l’approfondimento sulla mostra “KANDINSKY->CAGE: Musica e Spirituale nell’Arte”.
Ferrara
Al Castello Estense, ultimissimi giorni per “L’ARTE PER L’ARTE. Da Previati a Mentessi da Boldini a De Pisis”.
Il percorso “ferrarese” che propone, nelle sale del Castello Estense, una precisa selezione di dipinti e disegni delle Collezioni delle importanti Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, si presenta fortemente rinnovato. Boldini e De Pisis, innanzitutto. Con importanti opere prima non esposte. Poi le sezioni dedicate a Previati e Mentessi. E nuovo spazio riservato ad altri “ferraresi doc” come Aroldo Borzagni e Roberto Melli e Achille Funi.
Presso il Palazzo dei Diamanti, invece, “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”.
Il suo nome è stato accostato a quelli di Caravaggio e Zurbarán. Guido Reni ne ammirava la “sapienza grande nel disegno e dalla forza del colorito”. Pochi sono stati capaci di dipingere nudi maschili più potenti e seducenti di quelli creati da Carlo Bononi. Le sue tele sono vere e proprie meraviglie pittoriche create in tempi tragici, di carestie e pesti, nell’Italia di inizio Seicento. A servizio, ma non troppo, della Controriforma.
Ravenna
Al Museo d’Arte della città “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi”.
A connotare la nuova, grande edizione della Biennale del Mosaico, il Mar propone ben 140 opere, a documentare le eccellenze che sono il frutto del connubio tra scultura e mosaico. A partire dai grandi precursori Fontana e Mirko Basaldella, percorrendo tutto il Novecento, con Trotta, Ongaro, Chia, Paladino, Mendini e Sottsass, tra i molti. Con un omaggio anche alla Tomba di Rudolf Nureyev.
Faenza
Ancora nel ravennate, il MIC di Faenza propone “Tra Simbolismo e Liberty: Achille Calzi”.
Intellettuale finissimo, intrattenne rapporti con Pellizza da Volpedo, Adolfo de Carolis, Arturo Martini, Giosuè Carducci, Alfredo Oriani, Gabriele D’Annunzio e molti altri. E lo fece incardinando la sua vita e l’attività a Faenza. Qui all’attività di ceramista – secondo la tradizione familiare – affiancò la militanza sociale in campo culturale. In mostra le sue creazioni ceramiche, dal Simbolismo al Liberty, ed altre emozionanti testimonianze della creatività di un grande protagonista del ‘900 italiano.