Presso la Sala Grande del Franco Parenti è stata presentata la stagione 2018 dello storico teatro milanese. In arrivo un calendario più ricco che mai.
La stagione è stata annunciata alla presenza di attori e registi: alcuni sono vecchie conoscenze del Franco Parenti, personaggi che hanno già calpestato il legno delle sale di questo teatro. Altri, invece, alle prime battute di una collaborazione che vuole essere duratura e base di solidi rapporti.
Andrée Ruth Shammah, direttrice del Parenti, che ha tenuto la presentazione con la sua caratteristica vitalità, creatività – e diciamolo, stravaganza – ha messo in chiaro una fondamentale verità: dietro ogni collaborazione, sotto ogni progetto, c’è una storia. Una conoscenza, delle intuizioni e, a volte, anche della casualità. Ma degli spettacoli che verranno proposti, insiste, «nessuno è nato da una fredda e-mail».
Quello organizzato da Andrée Ruth Shammah sul palco della Sala Grande del Franco Parenti è un grande valzer: registi e attori si sono avvicendati in un via vai – improvvisato dalla creatività della direttrice – per raccontare gli spettacoli, la genesi dei progetti e il rapporto con il teatro, e con la direttrice, che l’ha resi possibili.
Tra i moltissimi spettacoli del cartellone annuale si comincia con La cena dei cretini con Paolo Triestino e Nicola Pistoia. La commedia resa celebre dal film di Francis Veber in cui ricchi borghesi parigini organizzano delle cene a cui ognuno invita un cretino. Vincerà la serata chi avrà portato “l’esemplare” migliore.
Si prosegue con Sorelle Materassi, una parodia grottesca del mondo aristocratico, fatta anche di nonsense e di giochi di parole, in cui tre zie vivono accecate da un amore senile per il nipote fannullone. Capolavoro di Aldo Palazzeschi, adattato da Ugo Chiti e con Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati.
Torna a calcare il palco del Parenti Piera degli Espositi nello spettacolo Dacia Maraini: una silloge del mondo poetico dell’autrice di La lunga vita di Marianna proposto attraverso un itinerario introspettivo.
Non mancano i grandi classici di Ibsen e Dostoevskij. Due i titoli di Henrik Ibsen, Rosmersholm e Peer Gynt (Suite), con Federica Fracassi e Luca Michelettie.
Più corposa la proposta del secondo autore: Il giocatore con Gabriele Russo e regia di Daniele Russo e tre titoli con Mino Manni e la regia di Alberto Oliva: La confessione, Delitto e castigo, Il topo del sottosuolo.
Si segnala inoltre lo spettacolo La locandiera B&B con Laura Morante e il Il ballo, da Irène Nèmirosky, ideato e interpretato da Sonia Bergamasco.
Doppio appuntamento con Isabella Ferrari che porta in scena Omaggio a Patrizia Cavalli e Sisters. Come stelle nel buio.
Attesissimo, infine, il ritorno di Filippo Timi, che al Franco Parenti è di casa, con il suo nuovo spettacolo da titolo Un cuore di vetro in inverno.
>> Programma completo e biglietti sul sito ufficiale del Franco Parenti
