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Chagall in Puglia con le Favole di La Fontaine

Chagall, il cigno e il cuoco Chagall, il cigno e il cuoco
Chagall, Le rane vogliono un re
Chagall, Le rane vogliono un re

In Puglia le Favole di La Fontaine prendono vita nelle acqueforti di Marc Chagall. A Gioia del Colle e Casamassima fino al 15 aprile 2018.

Le città pugliesi di Gioia del Colle e Casamassima ospitano la mostra “Marc Chagall. Le favole” in cui le fiabe di La Fontaine prendono vita nell’immaginario di Chagall attraverso la tecnica dell’acquaforte.

>> La mostra, che si inserisce nell’ambito dell’operazione “Opere fuori contesto”, offre la possibilità di ammirare 50 acqueforti che raccontano per immagini il linguaggio universale delle favole.

Ancora una volta l’artista bielorusso riesce a stupire con le sue suggestioni in cui uomini e animali si amalgamano, trasfigurati, portandoci alla scoperta del mondo con l’animo di un bambino.

Chagall, il cigno e il cuoco
Chagall, il cigno e il cuoco

Marc Chagall (1887-1985) inizia a illustrare le Favole di La Fontaine a Parigi, nel 1927, su richiesta del mercante d’arte Vollard. Nelle 50 acqueforti in mostra a Gioia del Colle e Casamassima l’artista mette l’accento sulla componente mitologica e universale della favola con grande padronanza nel posizionamento dei personaggi: le figure sembrano stagliarsi sul foglio come per dominarlo, alla maniera della scrittura ebraica o come nelle icone russe, ricordi presenti della sua infanzia e della sua adolescenza.

Il lavoro grafico sulle Favole di La Fontaine illustra i grandi temi della vita che hanno interessato Chagall nel corso della sua opera: amore, morte e follia umana; temi antitetici che si incontrano e scontrano: così nel foglio in cui sono magistralmente rappresentati l’arroganza del lupo, che si contrappone alla mitezza della cicogna che gli salva la vita, dominano gratitudine ed ingratitudine, vita e morte. Anche la compenetrazione tra uomo e natura appare evidente come nelle “Luftmenschen”, le caratteristiche figure fluttuanti nello spazio.

Chagall, il leone innamorato
Chagall, il leone innamorato

L’interesse per il mondo delle favole era già comparso precedentemente nelle opere dell’artista: fonte d’ispirazione è sempre il popolo russo che nei suoi dipinti appare in maniera magica e suggestiva; il soggetto del violinista, per esempio, fa riferimento al protagonista della favola russa “Il soldato disertore e il diavolo” in cui il soldato vende la propria anima in cambio di particolari poteri anche se poi riesce a recuperare il suo strumento, metafora dell’anima, vincendo il diavolo a carte.

Ma è soprattutto l’universo animale che è sempre presente nella sua opera, che occupa un posto di primo piano e che fa rivivere i ricordi della sua vita familiare, il piccolo mondo dello shtetl ebraico, tra la sinagoga, la scuola e la propria casa legati all’infanzia di Vitebsk.

Marc Chagall. Le favole

presso Casamassima, Palazzo Monacelle e Gioia del Colle, Palazzo San Domenico
16 dicembre >  15 aprile 2018
per informazioni su orari e biglietti: ecomuseopeucetia.it

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