La retrospettiva internazionale Picture of Life ha preso il via a Roma, presso il museo MAXXI. Si tratta della prima di quattro tappe, che porteranno il progetto in altrettante capitali europee ed extraeuropee.
Picture of Life è un progetto nato nel 2014 dall’incontro tra Manfrotto, l’Associazione Jonathan Onlus di Napoli e il Ministero della Giustizia- Dipartimento della Giustizia Minorile, e consiste nell’organizzazione di corsi di fotografia e ha l’obiettivo di offrire una possibilità di rieducazione e riscatto alle persone che hanno vissuto e vivono situazioni di disagio e di esclusione sociale.
La mostra – inserita nel programma dell’evento Passeggiate Fotografiche Romane del Ministero dei Beni Culturali – ripercorre la storia del progetto attraverso una retrospettiva che raccoglie i 40 migliori scatti realizzati dal 2014 a oggi.
Per saperne di più ArtsLife ha intervistato Marco Pezzana, CEO di Vite Imaging Solutions e AD di Manfrotto, societa’ leader nella produzione e distribuzione di accessori per fotografia, video e intrattenimento:
INTERVISTA A MARCO PEZZANA
- Come nasce l’idea di “Picture of Life”?
Il progetto Picture of Life è nato dall’intuizione di coniugare il core business di ManfrottoImagine More – il mondo imaging – con l’impegno verso il ‘give back to society’, il tutto secondo una visione meritocratica e coinvolgendo al tempo stesso le persone Manfrotto. Questa intuizione ha preso vita nel 2014 dall’incontro tra l’azienda, l’Associazione Jonathan Onlus di Napoli e il Ministero della Giustizia – Dipartimento della Giustizia Minorile, con l’obiettivo di dare una possibilità di rieducazione e riscatto alle persone che hanno vissuto situazioni di disagio e di esclusione sociale attraverso corsi di fotografia.
- Secondo lei, come può la fotografia, aiutare i ragazzi nella reintegrazione sociale?
La possibilità di riscatto nasce non solo dall’apprendimento della tecnica fotografica, che può diventare in futuro una professione, ma anche dall’occasione di lavorare in un team organizzato e dall’opportunità di confrontarsi con persone nuove. Attraverso l’uso della macchina fotografica si impara, inoltre, a vedere il mondo con un occhio diverso, cercando di coglierne la bellezza, e ad esprimere attraverso le immagini le proprie emozioni.
- Perché Manfrotto ha deciso di sostenere questo progetto e in che maniera?
ManfrottoImagine More ha ideato e realizzato Picture of Life con la volontà di impegnarsi in un progetto focalizzato su un meccanismo di restituzione alla società, che potesse al contempo essere di supporto per le fasce più deboli della popolazione, il tutto secondo una visione meritocratica che contraddistingue tutte le strategie del Gruppo Vitec.
L’azienda si impegna nella realizzazione di corsi di fotografia, mettendo a disposizione le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle lezioni pratiche e i fotografi professionisti che tengono i corsi.
- Si è scelta Roma come prima tappa di quattro, come è stata questa esperienza a suo avviso? Quando e dove sono previste le prossime tappe?
L’esperienza di Roma è stato un momento importante di questo percorso avviato, come dicevamo, diversi anni fa. La retrospettiva che abbiamo presentato al MAXXI è stata inaugurata dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, cosa che ci ha fatto molto piacere perché conferma l’interesse crescente che Picture of Life è stata in grado di generare.
Le prossime tappe saranno a Londra e New York, la quarta è ancora in fase di definizione.
Colgo inoltre l’occasione per ricordare che la retrospettiva fa parte delle Passeggiate Fotografiche Romane, come tappa del percorso da Valle Giulia al palazzaccio. L’evento, organizzato dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, propone cinque percorsi per scoprire insieme a personalità di eccezione luoghi e personaggi della fotografia attraverso mostre, incontri, visite guidate, laboratori, performance, e progetti inediti, per valorizzare le molteplici identità della scena fotografica romana e avvicinare tutti i cittadini alla fotografia quale strumento di memoria, forma di espressione artistica e linguaggio contemporaneo.
