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Scoperto in Olanda un nuovo disegno di Vincent van Gogh

Il disegno attribuito ora a van Gogh (courtesy Van Vlissingen Art Foundation) Il disegno attribuito ora a van Gogh (courtesy Van Vlissingen Art Foundation)
Il disegno attribuito ora a van Gogh (courtesy Van Vlissingen Art Foundation)
Il disegno attribuito ora a van Gogh (courtesy Van Vlissingen Art Foundation)

La scoperta di un disegno raffigurante la collina di Montmartre nella collezione privata Van Vlissingen favorisce l’attribuzione di un altro foglio, presente nella collezione del Van Gogh Museum di Amsterdam

“Paghi uno, prendi due”. Questo refrain, abituale nella comunicazione commerciale, si presta ad essere traslato nel campo dell’arte, in relazione alla recente sensazionale scoperta di un disegno pressoché sconosciuto di Vincent van Gogh. Già, perché la notizia è già importante di per sé: un disegno raffigurante la collina di Montmartre, rimasto per oltre 100 anni nella collezione privata Van Vlissingen, e ora riconosciuto come autentico del genio olandese dai ricercatori del Van Gogh Museum di Amsterdam. Ma la valenza della scoperta si amplia dal momento che si scopre che lo stesso Van Gogh Museum ha in collezione un disegno simile, La collina di Montmartre (1886), che dal 2001 era stato rifiutato come autentico, in parte a causa della mancanza di materiale comparabile: ora la decisione è stata ora annullata. “È una notizia fantastica che due disegni possano essere aggiunti definitivamente all’opera di Van Gogh“, ha esultato il direttore del museo Axel Rüger.

I ricercatori hanno scoperto che il disegno della collezione privata Van Vlissingen fu consegnato nel 1911 da Johanna van Gogh-Bonger, vedova del fratello di Van Gogh Theo, al mercante d’arte olandese J. H. de Bois, che lo vendette sei anni dopo, nel 1917. Ora Teio Meedendorp, ricercatore senior al Van Gogh Museum, e il suo team hanno esaminato l’opera e determinato che il soggetto, le dimensioni, lo stile, la tecnica e i materiali sono coerenti con la mano di Van Gogh. “La carta è dello stesso tipo, dimensione e ha la stessa filigrana che Van Gogh usava nei suoi primi disegni a Parigi“, ha dichiarato Meedendorp. Entrambi i disegni sono esposti alla mostra “Impressionism and Beyond. A Wonderful Journey”, appena inaugurata al Singer Laren Museum di Laren, nei Paesi Bassi.

www.vangoghmuseum.nl

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  • Sorpeso di meraviglia per un disegno di Van Gogh ritrovato i cui dubbi sull’autenticità può essere solo retaggio di incompetenti. Van Gogh è l’unico pittore al mondo che non può essere falsificato, causa e privilegio della pennellata che non si presta ad essere imitata. Van Gogh nel dipingeva, scolpiva, incideva,tracciava con la forza emotiva dal sangue che bolliva, dall’emozione che bruciava, il colore veniva depositato nella purezza di quella pulizia che fuorusciva dal tubetto, senza ricevere mescolature con altri colori che si complementavano fra loro senza essere mescolati.Delloo stesso valore pittorico fu retuna la tecnica del Puntinismo………..Esiste un opera falsa di questa tecnica?………Impossibile!…..Conosco invece opere false di Van Gogh, di cui ne posseggo una documentazione, in via di elaborazione per una eventuale pubblicazzione e messa a confronto con il vero. Chi crede opportuno avere interesse sono disposto ad ascoltarlo.

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