Donald Trump chiede al Guggenheim un van Gogh in prestito per la Sala Ovale. E il museo risponde proponendo in alternativa “America”, la toilette dorata creata dall’artista italiano
Che Donald Trump non abbia mai avuto un particolare feeling con l’intellighenzia americana e globale era chiaro fin dagli albori della sua candidatura alla Casa Bianca. Ma bisogna dire che in certi casi se le va proprio a cercare: come pensare di chiedere in prestito un’opera d’arte a un museo che in quel preciso momento – settembre 2017 – sta esponendo un WC d’oro d’artista nelle toilette aperte al pubblico?
Significa automaticamente esporsi alla facilissima ironia, considerando che gli stessi funzionari del museo non hanno mai nascosto la propria avversione alle politiche del Presidente.
È successo proprio questo: nell’autunno scorso funzionari della Casa Bianca scrivono al Guggenheim Museum chiedendo in prestito un dipinto di Vincent van Gogh, “Paesaggio con neve”, del 1888, da esporre nella Sala Ovale. Nulla di nuovo, è una pratica molto diffusa, anche negli USA: Obama ebbe in prestito opere di Rothko e Jasper Johns, per esempio; i Kennedy un Delacroix.
La curatrice capo Nancy Spector risponde però a stretto giro di email scusandosi per non poter esaudire la richiesta (il quadro di van Gogh era già destinato a Bilbao), ma di avere pronta un’offerta alternativa: “America”, la celeberrima toilette d’oro realizzata per il museo dall’artista italiano Maurizio Cattelan, “un’appuntita satira mirata all’eccesso di ricchezza in questo paese“.
Assicurando che l’artista “vorrebbe offrirla alla Casa Bianca per un prestito a lungo termine. È estremamente preziosa e fragile, ma forniremo tutte le istruzioni per la sua installazione“, come scritto nell’email pubblicata dal Washington Post.
Dalla Casa Bianca ancora nessuna risposta: certo l’offerta teneva conto della notoria passione del presidente per l’esagerato – magari un po’ volgare? – sfarzo; ma forse non considerava un’altra sua nota caratteristica, la scrupolosa attenzione all’igiene e alla salute. Potrebbe mai mettersi in casa un WC utilizzato al Guggenheim da oltre 100mila persone?