È il Macbeth l’opera scelta per inaugurare, il 27 settembre, l’edizione 2018 del Festival Verdi. L’applaudito e controverso regista texano dirigerà Le trouvère, versione in lingua francese del Trovatore
L’ombra di Banco si allunga su Parma. È il Macbeth (nella versione del 1847) l’opera scelta per inaugurare, il 27 settembre, l’edizione 2018 del Festival Verdi, che come di consueto si snoderà tra il capoluogo farnesiano e Busseto, tra nuove produzioni, edizioni critiche messe a punto dal Comitato Scientifico e appuntamenti “off”. L’intento – ha spiegato Roberto Abbado, direttore musicale della kermesse, “è far passare il concetto che dalla prima all’ultima opera Verdi fa un percorso di rivoluzione dell’opera italiana, raccogliendo l’eredità dei suoi predecessori“.
Si parte dunque con uno dei titoli scespiriani del Maestro, che sotto la bacchetta di Philippe Auguin e la regia di Daniele Abbado vedrà Luca Salsi nei panni del tormentato re di Scozia e Michele Pertusi in quelli di Banco; ad alternarsi nel ruolo della “dark lady” Anna Pirozzi e Davinia Rodriguez. Due giorni dopo, al Teatro Farnese, il sipario si alzerà su Le trouvère, versione in lingua francese del Trovatore andata in scena a Parigi quattro anni dopo la prima romana. Grande curiosità per la messinscena firmata da Bob Wilson: riuscirà l’applaudito e controverso texano a sbrogliare la più intricata fra le perle della trilogia popolare? Tra i legni della Pilotta, Manrico sarà Stefano Secco, il rivale conte di Luna Franco Vassallo, mentre sull’ali rosee canterà la giovane palermitana Roberta Mantegna.
Proseguendo il tema ispiratore di quest’anno – il male e le forze occulte – Andrea De Rosa “rileggerà” Attila; sul podio Gianluigi Gelmetti, nel cast Riccardo Zanellato (nel title role), Maria José Siri (Odabella), Vladimir Stoyanov (Ezio); Foresto sarà Francesco Demuro, appena ascoltato nella Bohème del Comunale di Bologna. In cartellone, anche la ripresa di Un giorno di regno, che a Busseto darà l’occasione di farsi conoscere ai vincitori del concorso Voci verdiane. Si prosegue fino ad ottobre con performance, reading (Sergio Rubini affronterà Macbeth), concerti (tra cui Richard Galliano), aperitivi in musica e prove aperte.