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Gagosian a Miart 2018. Tutte le novità della fiera milanese in 5 punti

Larry Gagosian Larry Gagosian
Larry Gagosian
Larry Gagosian

Grandi gallerie che debuttano o che tornano ad esporre dopo anni di pausa. Un numero di espositori soprattutto internazionali in crescita, e una nuova partnership strategica con Intesa Sanpaolo

Non ci saranno molte novità nella fiera. Perché in realtà questa edizione servirà a consolidare un percorso di crescita avviato da diversi anni, ben prima della scorsa edizione, la prima diretta da me”. Come dire: noi stiamo lavorando a quella che si avvicina sempre più ad essere la prima fiera d’arte italiana, per cui non abbiamo bisogno di presentarci con le novità per catturare l’attenzione di pubblico e osservatori. È stato un po’ questo il succo del discorso tenuto oggi nella Sala Alessi di Palazzo Marino da Alessandro Rabottini, direttore artistico della ventitreesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano che si svolgerà dal 13 al 15 aprile nel padiglione 3 di Fieramilanocity. Ma a ben vedere le novità ci sono, più strutturali, di consolidamento, che non effimere: le sintetizziamo qui in 5 schematici punti…

Alessandro Rabottini, direttore artistico di miart
Alessandro Rabottini, direttore artistico di miart

1. qualità. Si innalza di molto il livello delle gallerie presenti, che tutto sommato sono uno dei fattori realmente decisivi per tastare lo spessore e il prestigio di una fiera d’arte. A cominciare dalla presenza – per la prima volta – di Gagosian, indiscutibilmente la galleria più importante del globo, con – se non abbiamo perso il conto – qualcosa come 16 sedi ai 4 angoli del mondo. Affiancata nell’esordio meneghino da altri importanti players come Thomas Dane Gallery (Londra – Napoli), Kalfayan Galleries (Atene), Almine Rech (Parigi – Bruxelles – Londra – New York), Rodeo (Londra). Altri importanti nomi tornano dopo aver partecipato alle precedenti edizioni, come Galleria Continua, Massimo De Carlo, Gladstone Gallery (New York – Bruxelles), König Galerie (Berlino – Londra), Galerie Lelong, Galerija Gregor Podnar (Berlino), Michael Werner (New York – Londra).

2. quantità. miart 2018 presenta 186 gallerie internazionali (+ 6% rispetto all’edizione 2017; 62 su 186 partecipano alla fiera per la prima volta, con un’incidenza del 32% sul totale). In crescita la presenza di gallerie straniere che quest’anno partecipano alla fiera milanese: saranno infatti 77 le gallerie estere – il 41% del totale – provenienti da 19 paesi oltre l’Italia (Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria).

3. partnership. Per il primo anno Intesa Sanpaolo supporterà miart in qualità di main sponsor: “internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano Fiera Milano alla Banca, e che, attraverso la sinergia messa in campo su miart 2018, contribuiranno a consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale, offrendo un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile della comunità”. Con un’anticipazione sussurrata in conferenza da Michele Coppola, Direttore Arte e Cultura Intesa Sanpaolo: sarà individuato un grande artista vivente che creerà appositamente un’opera in occasione della fiera, opera e che poi sarà presentata in un tour per tutto il Paese. Ma le anticipazioni si sono fermate qui…

 Uno still dalla campagna di comunicazione di miart 2018, realizzata da Alessandro Sciarroni, Masbedo e la fotografa Alice Schillaci
Uno still dalla campagna di comunicazione di miart 2018, realizzata da Alessandro Sciarroni, Masbedo e la fotografa Alice Schillaci

4. comunicazione. la campagna di comunicazione di miart 2018, già lanciata nel settembre dello scorso anno, sarà realizzata da Alessandro Sciarroni, Masbedo e la fotografa Alice Schillaci, riuniti sotto la direzione artistica di Mousse Agency. Per la prima volta all’interno della strategia di comunicazione di una fiera “l’arte comunica l’arte”: attraverso il dialogo tra discipline artistiche, danza, fotografia e video-arte si trovano connesse sfociando in un’azione live tra performance e immagine in movimento.

5. sinergia con la città. Due le novità della Milano Art Week 2018: l’Art Night no profit spaces, sabato 14 aprile, un’intera serata dedicata a inaugurazioni, performance ed eventi appositamente organizzati da spazi non profit e progettuali come Assab One, [.BOX] Videoart Project Space, Cabinet, Dimora Artica, Edicola Radetzky, FuturDome, Mars-Milan Artist Run Space, Marsèlleria, Mega, Standards, t-space E poi l’apertura straordinaria delle gallerie milanesi nella giornata di domenica 15 aprile.

www.miart.it

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