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Il mondo fantastico di Boetti in mostra a Milano

Alighiero Boetti Senza titolo animali misti 1988 collage e tecnica mista su carta 35x25 cm. Alighiero Boetti Senza titolo animali misti 1988 collage e tecnica mista su carta 35x25 cm.

La galleria Dep Art di Milano ha in programma  la mostra Alighiero Boetti. Il mondo fantastico dal 28 febbraio al 28 aprile 2018. Esposte una trentina di opere su carta concepite a partire dal 1965, annoverabili fra quelle descrivibili come di “mano propria”, cioè non realizzate con la collaborazione o interamente da altri, e una grande installazione del 1979 ad oggi mai riproposta.

Alighiero Boetti Senza titolo animali misti 1988 collage e tecnica mista su carta 35x25 cm.
Alighiero Boetti Senza titolo animali misti 1988 collage e tecnica mista su carta 35×25 cm.

Per Boetti disegnare equivaleva a tracciare una sorta di mappatura di un mondo immaginario. I lavori in mostra non sono progetti né disegni preparatori ma si presentano come dipinti a tutti gli effetti, strutturati, costruiti e definiti, in grado di svelare uno degli aspetti meno noti del procedere dell’artista che è stato anche un grandissimo pittore.

Curata da Federico Sardella, l’esposizione si apre con una china del 1965, del primissimo periodo creativo, e prosegue con un approfondimento dedicato a una delle grandi tematiche care a Boetti, meno conosciuta rispetto ad altri cicli: la natura rivisitata ed il regno animale occupano, infatti, buona parte dell’attenzione dell’artista a partire dalla fine degli anni Settanta, differenziando fortemente la sua produzione degli anni Ottanta, sino a caratterizzarne il periodo.

Scimmie, pantere, delfini, rane, stambecchi, tartarughe e altre creature parte del mondo animale diventano in Boetti, e grazie a lui tornano ad esserlo, elementi decorativi ripetibili all’infinito e, come i numeri, combinabili senza limitazioni.

Alighiero Boetti
Alighiero Boetti Senza titolo tartarughe rughe e righe… 1990 tecnica mista su carta intelata 70×50-cm

Su questa stessa tematica è incentrata l’importante installazione Zoo del 1979, messa a punto da Alighiero Boetti con i figli Agata e Matteo e allestita unicamente nello studio di Roma. Spesso pubblicata ma mai riproposta sino a oggi, all’epoca documentata dalle fotografie di Giorgio Colombo, l’installazione – una sorta di assemblea di animali che vide i tre dedicarsi alla sua costruzione per alcuni mesi – è riproposta adattandola allo spazio della galleria, utilizzando un tappeto afgano sul quale sedersi e osservare gli animaletti dall’alto, spostando inevitabilmente il punto di vista sull’opera e il ruolo dello spettatore invitato al suo completamento, e impiegando gli stessi soggetti in plastica adoperati da Alighiero Boetti e dai suoi figli.

Tali oggetti sono disposti secondo la classica concezione boettiana del raggruppamento per genere, teso anche alla definizione dell’area geografica di appartenenza, come l’artista stesso scrive: “Questi animali portano in sé il ricordo di milioni di loro predecessori e ricordano il tempo, quello antico, lento, anonimo, identico, immobile, invariato”.

Alighiero Boetti
Alighiero Boetti. Lampada, 1965 inchiostro di china su carta 70×100 cm.

Alighiero Boetti. Il mondo fantastico

A cura di Federico Sardella
Galleria Dep Art, Via Comelico 40, 20135 Milano
28 febbraio – 28 aprile 2018
Inaugurazione martedì 27 febbraio, ore 18.30
Orari da martedì a sabato ore 10.30-19. Chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero
0236535620 | art@depart.it | www.depart.it
Catalogo a cura di Federico Sardella e Antonio Addamiano, con un testo di Federico Sardella

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