La vendita dedicata a libri, manoscritti e autografi da Pandolfini a Firenze lo scorso 14 febbraio ha visto una percentuale dei lotti venduti che ha raggiunto quasi il 90%, con rilanci che hanno spesso superato il doppio e il triplo delle basi d’asta (totale asta: 328 mila euro).
Grande successo soprattutto per i manoscritti medioevali, che stimati tutti tra i 5 e i 6.000 euro l’uno, hanno spuntato cifre decisamente superiori: la Regola delle monache (lotto 1) è passata di mano a 15.000 euro, la Fiorita italica (lotto 2) ed il Confessionale (lotto 3) sono entrati in nuove collezioni a fronte di 13.750 euro ciascuno, mentre il Copialettere di Giacomo da Livorno (lotto 4), da una base di 1.000/1.200 euro è stato aggiudicato a 15.000 euro.
Il top lot dell’asta se lo è aggiudicato l’Atlante rinascimentale dell’Ortelius (lotto 65), valutato 20.000/25.000 euro, ma venduto a 37.500 euro dopo un’accesa battaglia ai telefoni. Ottimi risultati anche per la prima edizione dell’Encyclopédie di Diderot (lotto 94) aggiudicata a 20.625 euro, e per il Chef-D’Oeuvre Inconnu (lotto 140) illustrato da Picasso, aggiudicato a 15.000 euro.
Chiara Nicolini, Capo Dipartimento Libri, Manoscritti e Autografi, ha commentato: «A San Valentino ha trionfato l’amore per i libri!».