La prima edizione si terrà dal 14 al 17 febbraio del prossimo anno, con una sessantina di espositori internazionali. Gli spazi espositivi saranno progettati dall’architetto Kulapat Yantrasast dello studio wHY di Los Angeles
Se ne parlava già nelle scorse settimane come di una possibilità, ma ora invece c’è l’ufficialità: la fiera d’arte Frieze avrà una sua edizione a Los Angeles, che si andrà ad affiancare a quelle già tenute con grande successo a Londra e a New York. La prima edizione della rassegna si terrà negli immensi spazi dei Paramount Pictures Studios dal 14 al 17 febbraio del prossimo anno, e già si sa che ospiterà una sessantina di espositori internazionali, molti meno – ma per un debutto è abbastanza normale – dell’edizione di New York che ne conta circa centonovanta e di Frieze London, che ne ha centosessanta. Bettina Korek sarà il direttore esecutivo, ma interessante è il nome del curatore, quello Ali Subotnick, curatore aggiunto presso l’Hammer Museum, ma vista alla prova in Europa quando curò la Biennale di Berlino assieme a Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni, con i quali fondò poi la Wrong Gallery.
Gli spazi espositivi saranno progettati dall’architetto Kulapat Yantrasast dello studio wHY di Los Angeles, che di recente ha lavorato alla Gagosian Gallery di San Francisco e all’ICA di Los Angeles. Incuriosisce la scelta delle date, febbraio, quando le altre due fiere presenti nella metropoli californiana – L.A. Art Show e Art Los Angeles Contemporary – si tengono a fine gennaio, in contemporanea con la bolognese Arte Fiera. Certo il recente passato non è molto incoraggiante per chi si appresti ad aprire una fiera d’arte da questa parti, se è vero che Paris Photo Los Angeles ha chiuso i battenti dopo due sole edizioni mentre la sempre parigina FIAC ha rinunciato prima di iniziare all’idea di una sua edizione losangelena.
