Annunciata una collaborazione fra il museo di Los Angeles e il governo greco per proteggere il patrimonio classico dai terremoti.
E’ stato da poco firmato un accordo fra il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Governo Greco e la National Technical University di Atene per un progetto di collaborazione al fine di proteggere le statue greche dai prossimi terremoti.
Da tempo gli scienziati affermano che nei prossimi anni aumenterà sempre più l’incidenza di disastri naturali come forti terremoti, tsunami ed eruzioni vulcaniche. Questa collaborazione promette ora di mettere al sicuro da tutto questo il vasto patrimonio classico statuario costudito in Grecia.
La partnership prevede infatti uno sforzo condiviso per lo sviluppo del prototipo realizzato dal Getty di un supporto per le opere che analizza e mitiga le scosse sismiche.
In un’intervista ad Artnet News il referente del Getty ha spiegato che in caso di terremoto lo strumento attualmente in uso al Getty permette al piedistallo, o comunque al display espositivo, di rimanere stabile nonostante le scosse del terreno sotto di esso. Ha anche ammesso, tuttavia, che il dispositivo non è ancora infallibile, ma può già ridurre le forze sismiche fino al 90%. “E’ già una riduzione sostanziale della sua forza distruttiva” ha affermato.
Il principale scopo della ricerca è appunto quello di implementare lo strumento, esplorando i modi di scindere in assi verticali le scosse e di rispondere al movimento su e giù. Inoltre lo sviluppo della ricerca mira anche a ridurre il costo dello strumento almeno ai $15,000–20,000.
Secondo il direttore del Getty Timothy Potts il museo sta sviluppando questo strumento da più di 30 anni e ha notevole expertise ormai in questo campo. Ora, con questa collaborazione internazionale e in particolare con Vlasis Koumousis, specialista in tecnologie relative all’arte per mitigare i terremoti, ci si auspica che il progetto nei 18 mesi di ricerca previsti riesca poi a salvare migliaia di opere impagabili e uniche in tutte le regioni soggette a rischio. Più di 10 di questi dispositivi verranno installati al museo Archeologico Nazionale di Atene quando la ricerca verrà conclusa.
“Il J. Paul Getty Museum ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di basi per l’attenuazione delle forze sismiche per i musei, e le abbiamo condivise con un certo numero di istituzioni in tutto il mondo” ha dichiarato il direttore “Mentre questo porterà un beneficio immediato au nostri colleghi greci, il risultato di queste ricerche porterà vantaggio poi anche ai vari musei in tutto il mondo“
Fonte: Artnet