MILANO, BOLOGNA, FIRENZE, ROMA, NAPOLI. L’APPUNTAMENTO CON ARTSLIFE SULLE 10 MOSTRE NELLE GALLERIE D’ARTE DA NON PERDERE NEL MESE DI MARZO 2018.
MILANO
Galleria Giovanni Bonelli – Sulla Pittura. Turcato e Schifano – 1 marzo – 15 aprile 2018
La Galleria Bonelli accoglie nei propri spazi la mostra Sulla Pittura dedicata al lavoro di due figure iconiche del secondo Novecento italiano: Giulio Turcato (Mantova, 1912-Roma, 1995) e Mario Schifano (Homs, 1934-Roma, 1998). In mostra una trentina di lavori, equamente divisi tra i due autori, per esemplificarne il percorso poliedrico ed eterogeneo. Di Turcato sono presentati sia lavori con caratteristiche materiche peculiari, come le “Superfici lunari” su gommapiuma (fine anni ‘60) o i “Tranquillanti” su tela (dei primi anni ’60), sia opere quasi gestuali come gli “Alleluja” dei primi anni ’70. L’eclettismo di Schifano è rappresentato da un grande autoritratto del 1979 e da una serie di tecniche miste su tela o su carta datate tra il 1962 e il 1984.
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www.galleriagiovannibonelli.it
Prometeo Gallery – SOS di Regina José Galindo – 24 gennaio – 31 marzo 2018
SOS è il il titolo della nuova performance di Regina José Galindo (Città del Guatemala, 1974) dedicata alle donne, alla loro lotta per essere ascoltate. Attraverso le sue performance, il corpo dell’artista si manifesta come un corpo collettivo, di espressione e di denuncia della violenza e degli abusi perpetrati sulle donne nel suo paese, il Guatemala, e nel mondo, come in Italia, dove il femminicidio è diventato un fenomeno sempre più radicato nella nostra società. Ad accompagnare il nuovo lavoro, sono esposte per la prima volta in Europa le opere realizzate in occasione di Documenta14: “El Objectivo” (The Objective) realizzata a Kassel per lo Stadtmuseum e “La Sombra” (The Shadow) “La Sombra” presentato al Palais Bellevue.
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Lia Rumma Gallery – Maskirovka di Tobias Zielony – 1 marzo – 30 aprile 2018
Maskirovka, ovvero “mascheramento”. Il titolo della mostra dell’artista Tobias Zielony (Wuppertal, 1973) sta a indicare una pratica militare diffusasi in Unione Sovietica a partire dagli anni ’20, basata su strategie di occultamento, camuffamento e inganno al fine di confondere il nemico. Il termine è poi tornato in uso per indicare la politica russa nei confronti dell’Ucraina, le operazioni di occupazione in Crimea e lo stato di guerra ibrida, mai ufficialmente dichiarato, che hanno fatto seguito alle proteste del Maidan nel 2013 e che durano tuttora. Il progetto, che ha come tema centrale il mascheramento nelle sue varie declinazioni, include una serie fotografica e un video in cui Zielony stabilisce un parallelo tra contesto socio-politico e scene di vita privata.
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Galleria Dep Art – Alighiero Boetti. Il Mondo Fantastico – 28 febbraio – 28 aprile 2018
La mostra comprende una trentina di opere su carta concepite a partire dal 1965 e una grande installazione del 1979 ad oggi mai riproposta. Disegno, segno, pittura, ricalco, collage, mappe e scrittura, sono i mezzi artistici che aiutano Boetti a tracciare una sorta di mondo immaginario. L’esposizione si apre con una china del 1965 e prosegue con un approfondimento dedicato a una delle grandi tematiche care a Boetti: la natura rivisitata ed il regno animale. Scimmie, pantere, delfini, rane, stambecchi, tartarughe diventano elementi decorativi ripetibili all’infinito e, come i numeri, combinabili senza limitazioni. Su questa stessa tematica è incentrata l’importante installazione Zoo del 1979 mai riproposta fino ad oggi: una sorta di assemblea di animali è riproposta utilizzando un tappeto afgano sul quale sedersi e osservare gli animaletti dall’alto. Altra sezione della mostra è dedicata a soggetti insoliti o particolarmente rari, di frequente in bianco e nero, come ad esempio Lampada (1965), riconducibile al periodo torinese.
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BOLOGNA
Galleria d’arte maggiore g.a.m – Leoncillo – 27 gennaio – 31 marzo 2018
Galleria d’Arte Maggiore accoglie alcuni dei capolavori indiscussi dell’artista scultore Leoncillo Leonardi (Spoleto, 1915 – Roma, 1968) capaci di creare tra loro dialoghi profondi e di restituire un ritratto più completo di uno dei più intensi artisti del XX secolo. l’opera protagonista della mostra, “Amanti antichi” (1965), riprende un celebre topos etrusco, quello del «sarcofago degli sposi», metafora del tempo, dell’amore e della morte. Viene rielaborato dall’artista nello stile informale che gli è più consono e in cui può convogliare l’intenso travaglio interiore che lo ha sempre guidato nel suo fare arte.
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FIRENZE
Galleria Gentili – Thomas Demand – 16 marzo – 11 maggio 2018
Il fotografo Thomas Demand (Monaco di Baviera, 1964) porta in mostra un’indagine su campioni fotografici per lo più noti attraverso la stampa, ricostruendo in dimensioni naturali la situazione fissata dalla fotografia. Utilizzando una carta di diverso spessore, colore e struttura della superficie, l’artista rielabora frammenti di memoria che trasportano l’osservatore in un nuovo presente fatto di realtà, finzione e illusione. La riproduzione creata non mostra alcuna analogia fisica col modello reale. Al posto di spazio e corporeità c’è ora l’accostamento di superfici colorate.
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Galleria Il Ponte – Aldo Mondino. Quadrettature e non solo. 1963-1972 – 24 febbraio – 14 aprile 2018
La galleria Il Ponte presenta le opere dell’artista Aldo Mondino (Torino 1938-2005) realizzate fra il 1963 e il 1972. Quadrettature, Monocromi, Casorati, Onde, che rappresentano, attraverso il suo avvicinamento alla Pop, la prima grande rivelazione dell’artista. Come scrive Alberto Fiz “[…] L’artista torinese si interroga sul significato recondito dell’immagine cogliendone la natura inconscia, senza rinunciare a una rappresentazione autenticamente decorativa in base a quell’idea che di decorazione aveva Henry Matisse e che spesso la pittura occidentale ha negato. Nessuna deroga nei confronti delle mode, nessuna tentazione concettuale […] Ma è bene non dimenticare l’elemento di fondo che sta alla base di tutta la ricerca di Mondino: il paradosso. […] Tutto slitta in una dimensione altra, tesa a cogliere l’aspetto molteplice dell’immagine secondo il percorso aperto dal dadaismo e dal surrealismo.» (Alberto Fiz, Il Paradosso della pittura, Milano 2002)
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ROMA
EX Elettrofonica – Tímea Oravecz I Paradise Lost – 6 marzo – 4 maggio 2018
Ex Elettrofonica accoglie la prima personale in Italia di Tímea Oravecz dal titolo Paradise Lost. La mostra prende le mosse da alcune riflessioni dell’artista scaturite da un viaggio in Colombia, messe in relazione con i temi antichi, ma ancora attuali, del Paradiso Perduto di John Milton. Paradise Lost si presenta come una riflessione sulla dicotomia tra cultura d’origine e necessità d’integrazione, sull’ideologia marxista-leninista da parte del bolivarismo e sulla guerriglia comunista in Sudamerica, il tutto.
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NAPOLI
Acappella Gallery – Pennacchio Argentato. Peace is a fire – 31 marzo – 14 maggio 2018
Peace is a fire è la prima personale del duo Pennacchio (Caserta, 1979) – Argentato (Napoli, 1977) che sarà ospitata presso Galleria Acappella di Napoli. Con la nuova produzione artistica che verrà esposta, i due artisti rispondono alla propria epoca e ai corrispettivi problemi economici, ecologici e umanitari, attraverso nuove sculture in resina epossidica su cui sono incorporate immagini 3D di ghiacciai: metafore del cambiamento climatico . Il riscaldamento globale e il rapporto socio-economico con tal fenomeno sarà tra le tematiche principali della retrospettiva. L’irrisolto dualismo tra mente/corpo e capitalismo/natura emergerà in questa nuova serie scatenando interrogativi e riflessioni all’interno di ogni spettatore.
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Galleria Tiziana di Caro – Variations on a Nightshift di Giovanni Giaretta – 13 gennaio – 17 marzo 2018
Ancora pochi giorni per vedere Variations on a Nightshift, prima personale in Galleria Tiziana di Caro dell’artista Giovanni Giaretta (Padua, 1983). Video, installazioni, fotografie e testi scritti sono i risultati della poetica di Giaretta, alla ricerca di una connessione tra imagine, testo e suono. L’esposizione presenta una serie di opere create nel 2017, riunite sotto un elemento comune: la ricerca analitica tra alterazioni percettive e memoria visiva.
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