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RI-SCATTI. Da Zero. Amatrice in 160 scatti al PAC di Milano

RI-SCATTI. Da Zero Elisa Etrusco RI-SCATTI. Da Zero
RI-SCATTI. Da Zero
Elisa Etrusco
RI-SCATTI. Da Zero


Al PAC Padiglione di Arte Contemporanea di Milano torna, nella sua quarta edizione, RI-SCATTI. Da Zero, la mostra fotografica che quest’anno sarà dedicata ad Amatrice in memoria del devastante terremoto di magnitudo 6.0 del 2016, un monito per non dimenticare ma anche e soprattutto un atto di rinascita. Organizzata dalla Onlus omonima, in collaborazione con il Comune di Milano e il Comune di Amatrice, curata da Alessia Glaviano.

La mostra presenta più di 160 fotografie realizzate da 13 ragazzi di Amatrice (dodici ragazze e un ragazzo), di età compresa tra i 14 e i 19 anni, studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice. I giovani sopravvissuti al terremoto, hanno lavorato per due mesi in un workshop di fotografia in collaborazione con WJ –Witness Journal, a cura dei fotografi Amedeo Novelli e Stefano Corso, con Rina Ciampolillo, Pippo Mariani, Danilo Garcia Di Meo, Stefano Chiovini e con il coordinamento dell’ ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di RISCATTI Onlus, coadiuvata dai volontari dell’associazione.

RI-SCATTI. Da Zero
RI-SCATTI. Da Zero
Tatiana Spurio

I giovani fotografi sono: Vanessa Bakaj, Manuela Bonanni, Martina Capone, Roberto Spurio, Victoria Conti, Elisa Etrusco, Silvia Guerrini, Serena Natalucci, Livia Micozzi, Flaminia Bakaj, Maria Grazia Morante, Tatiana Spurio e Giorgia Paoletti.

Le fotografie contribuiranno a raccogliere i fondi necessari per la ricostruzione del loro centro di aggregazione giovanile distrutto dal terremoto. Una giuria di esperti composta da Diego Sileo (curatore del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea), Nicola Maggio (fondatore di ISM Associati), Ilaria Barbotti (Presidente di Igersitalia), Giulio Di Meo (Presidente di WJ – Witness Journal e fotoreporter) e Marisa Zanatta (photo editor di Vanity Fair) ha decretato il miglior fotoreportage.

All’unanimità la vittoria è andata a Elisa Etrusco, che ha presentato una serie di fotografie che raccontano bene non solo la distruzione del territorio di Amatrice, ma anche altri importanti aspetti della quotidianità “post sisma”. “Alle immagini delle macerie del centro storico, con i particolari strazianti dei ricordi che affiorano dai cumuli di detriti che una volta erano case, si contrappongono – ha evidenziato la giuria – altre immagini che raccontano tante piccole storie di resistenza e ricostruzione, testimoniando bene la grande forza e la volontà di una popolazione che non ha nessuna intenzione di gettare la spugna e che vuole solo poter tornare alla ‘normalità’ prima possibile”.

L’esistenza di Elisa, così come quella di molte altre persone, da quel momento non sarà più la stessa e i ricordi di quegli istanti rimarranno per sempre nitidi nella mente, impressi come un’immagine indelebile.

RISCATTI ONLUS è un’associazione di volontariato nata nel 2013, da un’idea di Federica Baelstrieri, che ha deciso di usare la fotografia come strumento privilegiato per realizzare progetti per l’integrazione sociale e dare un’opportunità di riscatto , oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà. Tutti i progetti eseguiti in collaborazione con altre associazioni, con imprese private e con la pubblica amministrazione, consentono di raccogliere fondi da destinare a persone o a realtà che meritano riscatto e che cambiano a seconda del progetto realizzato. Ogni progetto, si conclude con una grande mostra di fotografia sociale che spesso diventa poi itinerante, toccando in diverse città.

RI-SCATTI. Da Zero
RI-SCATTI. Da Zero Serena Natalucci
RI-SCATTI. Da Zero
RI-SCATTI. Da Zero MariaGrazia Morante

RI-SCATTI DA ZERO

dal 9 al 18 marzo 2018
PAC
Via Palestro, 14
9:30-19:30
Entrata libera

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