Olivier Dubois: Les Mémoires d’un seigneur in scena al Teatro dell'Arte della Triennale

Olivier Dubois: Les Mémoires d’un seigneur in scena alla Triennale di Milano. Il 16 e il 17 marzo.

“Olivier Dubois si conferma il numero uno della Francia odierna. La sua coerenza è granitica, il suo segno visionario”. Il Sole 24 Ore

Olivier Dubois , considerato tra i migliori coreografi del mondo, arriva a Milano al Teatro della Triennale con Les Mémoires d’un seigneur, in scena solo il 16 e il 17 marzo.

Ex allievo di Jan Fabre, Dubois costruisce uno spettacolo di energia pura che mette in scena l’incontro e lo scontro tra un uomo solo e potente – un re (o tiranno o una rock star) interpretato da Rémi Richaud – e un esercito composto da quaranta danzatori non professionisti. Questi si oppongono al re, lo celebrano e lo fagocitano. A colpi di sciabola e scatti improvvisi, il solitario monarca tiene sotto scacco questa massa di uomini -amici o nemici che siano- che lo incalza.

Les Mémoires d’un seigneur (letteralmente Memorie di un ‘Signore‘ – un padrone? Un dio?) è una lotta incessante che trova espressione nella fisicità dei corpi vigorosi, nella dimensione epica di un duello “uno contro tutti”.

“Un viaggio di lungo corso bagnato di teatro elisabettiano” lo definisce il coreografo, celebre per i suoi spettacoli onirici e immaginifici che indagano sempre gli aspetti più oscuri e profondi dell’animo umano. Un’immersione nella seduzione del potere, la parabola di un uomo raccontata attraverso sette capitoli, dall’ascesa alla barbarie, fino alla caduta. Come nei grandi melodrammi di epoca classica. A far da colonna sonora ci pensa la musica elettronica di François Caffenne, storico collaboratore di Dubois.

Olivier Dubois è un danzatore e coreografo francese, nominato nel 2011 tra i 25 migliori danzatori al mondo dalla rivista “Dance Europe”. Nel 1999 firma il suo primo solo Under cover. È stato interprete delle creazioni di numerosi coreografi e registi, tra cui, Jan Fabre, Sasha Waltz, Angelin Preljocaj, Charles Cré-Ange, le Cirque du Soleil, Dominique Boivin. Dal 2005 i suoi spettacoli si susseguono con successo. Nel 2009 inizia a lavorare alla trilogia Étude critique pour un trompe l’œil, composta da Révolution (2009), il solo Rouge (2011) e Tragédie (2012). Inizia poi una serie di creazioni sul tema de La sagra della primavera. Nel 2015 presenta Mon élue noire – Sacre#2, solo per la danzatrice Germaine Acogny, e Les Mémoires d’un seigneur. Ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio alla carriera di interprete attribuitogli dal Sindacato professionale della critica francese nel 2007 e il primo Premio Jardin d’Europe a Vienna nel 2008.
Il Centre National de la Danse a Parigi gli dedica nel 2009 la mostra L’interprète dévisagé.