Il fondatore del progetto di residenze artistiche Alberto Dambruoso curerà ancora le mostre al museo calabrese, ma il sindaco cerca un nuovo curatore. Che non sarà Vittorio Sgarbi…
“Da un post molto sobrio che avevo scritto sui social è scaturito, in un modo del tutto spontaneo, un movimento di protesta. Che ha, a quanto pare, allontanato Vittorio Sgarbi definitivamente dai Bocs Art”. Le ultime notizie che ci arrivano direttamente dal Brasile aggiungono nuovi mattoncini a una costruzione che pare ancora lontana dall’assumere una forma definita: ma che potrebbe riuscire in un compito in cui noi italiani siamo molto specializzati, ovvero distruggere quel poco di buono che riusciamo a combinare, almeno in tema di arte contemporanea. Di che parliamo? Del progetto di residenze artistiche dei Bocs Art, ideato e alimentato in anni di lavoro a Cosenza dal critico Alberto Dambruoso – è lui che ci scrive da oltreoceano – fino a sfociare nella creazione di un museo, di cui vi abbiamo recentemente parlato.
Poi l’intoppo, le cui ragioni per ora non sono chiare, se non nei termini generici di dare nuove energie a Bocs Art. Protagonista l’attivissimo – non sempre virtuosamente – sindaco della città calabrese Mario Occhiuto: “L’ultima volta che l’ho sentito”, ci racconta Dambruoso, “è stata quella in cui mi diceva che sarebbe venuto Sgarbi a fare le residenze e contemporaneamente mi diceva però che le mostre al Museo le avrei continuate a curare io, dato che gli artisti li avevo scelti tutti io”. Ora quindi una nuova sterzata, e il nome dell’irruento – e non troppo amato dalla nuove generazioni di artisti – critico ferrarese torna nel dimenticatoio. Che accadrà dunque? Mesi o anni di attesa, capaci di far tramontare l’attenzione su questo progetto innovativo e dirompente, per l’Italia? Per ora comandano i social network sulla vicenda: “Quello che posso dire è che sono rimasto sbalordito dal numero di persone intervenute in mia difesa”, conclude Dambruoso…