Il padre dell’attrice, il mercante d’arte Francis Taylor, acquistò nel 1963 per 130mila dollari il dipinto che poi rimase nella collezione della figlia fino alla morte, nel 2011. Base d’asta 35 milioni di dollari

Un importante dipinto di Vincent van Gogh che passa in asta è già un fatto notevole: ma se poi quel dipinto proviene dalla collezione di una diva che ha fatto la storia del cinema il tutto diventa uno di quegli eventi memorabili. È questo che accadrà il prossimo 15 maggio a New York, quando Christie’s nella sua asta Impressionist and Modern Art Evening batterà Vue de l’asile et de la Chapelle de Saint-Rémy, opera del 1889 del celebre maestro olandese appartenuto a un’icona di Hollywood come Elizabeth Taylor. L’attrice scomparsa nel 2011 è stata per tutta la vita un’importante collezionista con una grande passione per l’arte, in particolare per l’impressionismo francese: il suo salotto di Bel Air era pieno di opere di artisti del calibro di Degas, Matisse, Pissarro, e fra questi il van Gogh dipinto nell’ultimo anno della vita dell’artista.

Il dipinto raffigura il manicomio di Saint-Rémy-de-Provence, dove il tormentato artista soggiornò dal 1888 fino alla morte nel 1890, periodo durante il quale dipinse circa 150 tele: questa è l’unica che mostra l’istituzione dall’esterno. Il padre di Liz Taylor, il mercante d’arte Francis Taylor, acquistò nel 1963 per 130mila dollari il dipinto che poi rimase nella collezione della figlia fino alla morte, nel 2011. Nel 2012 Christie’s mise all’asta la sua collezione, vendendo il Van Gogh nell’asta londinese per 16 milioni di dollari. Ora la casa d’aste riporta il dipinto sul mercato, con stime pre-vendita attorno ai 35 milioni di dollari: a novembre, un lavoro paragonabile di Van Gogh della collezione Nancy Lee e Perry R. Bass è stato venduto per 81,3 milioni di dollari contro una stima di 50 milioni di dollari, sfiorando il record d’asta dell’artista di 82,5 milioni di dollari. La Vue de l’Asile e la Chapelle de Saint-Rémy infrangerà il record di van Gogh? L’attesa è febbrile…

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