![L’Acquedotto Augusteo del Serino (foto Antonio Picascia)](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2018/03/L’Acquedotto-Augusteo-del-Serino-foto-Antonio-Picascia-590x391.jpg)
Un nuovo programma per l’arte contemporanea nei suggestivi spazi dell’Acquedotto Augusteo del Serino, nel quartiere Sanità. Artisti internazionali invitati a concepire un’installazione temporanea site specific
“Il progetto intende creare inattesi circuiti tra l’archeologia e l’arte contemporanea, patrimonio esistente e nuove produzioni, contesto locale e internazionale, e proporsi come ulteriore spazio di azione culturale in una città in grande fermento quale appunto Napoli si presenta in questo momento”. Con queste parole Alessandra Troncone – che ne è direttrice, assieme a Chiara Pirozzi – presenta Underneath the Arches, un nuovo programma per l’arte contemporanea che prenderà avvio nei suggestivi spazi dell’Acquedotto Augusteo del Serino, un sito archeologico di recente scoperta – 2011, con apertura al pubblico nel 2015 – che si trova al di sotto dello storico Palazzo Peschici Maresca nel quartiere Sanità a Napoli. Con una programmazione che vedrà artisti internazionali, più o meno established, invitati di volta in volta a concepire un’installazione temporanea site specific, in dialogo con il sito archeologico e con tutta l’area circostante.
![Arturo Hernández Alcázar, Nube Negra (Black Cloud) from Collapse trilogy III. Contracción, 2012](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2018/03/Arturo-Hernández-Alcázar-Nube-Negra-Black-Cloud-from-Collapse-trilogy-III.-Contracción-2012-590x393.jpg)
Il ciclo si apre domani 24 marzo con Arturo Hernández Alcázar (Città del Messico, 1978; vive e lavora a Città del Messico), protagonista fino al prossimo 13 maggio della mostra Blind Horizon: un artista i cui lavori sono il risultato di operazioni sviluppate in relazione ai luoghi in cui interviene. “A partire da incontri che accadono nella città, in particolare nelle periferie e nei suoi depositi, l’artista trae frammenti, memorie, materiali di origine diversa assemblati in sculture e installazioni che attivano discorsi di natura sociale, politica ed economica”, come recita la presentazione. E Blind Horizon è il risultato di un periodo di residenza e di ricerca che ha visto Hernández Alcázar esplorare diverse zone di Napoli, a partire dal borgo Vergini-Sanità per arrivare alle aree vesuviane, ai Campi Flegrei e alle montagne del Serino, ripercorrendo idealmente l’antico percorso dell’acquedotto. Noi anticipiamo alcune immagini degli affascinanti spazi e del lavoro dell’artista…
![Arturo Hernández Alcázar, Es el ruido de su mundo destruyéndose (Is the noise of your world while its falling apart), studio photo detail, 2014, Courtesy of the artist](http://www.artslife.com/wp-content/uploads/2018/03/Arturo-Hernández-Alcázar-Es-el-ruido-de-su-mundo-destruyéndose-Is-the-noise-of-your-world-while-its-falling-apart-studio-photo-detail-2014-Courtesy-of-the-artist-382x590.jpg)
www.verginisanita.it/aquaugusta