Il ritratto di Giovanni Federico I di Sassonia, detto Giovanni il Magnanimo, di Lucas Cranach il Vecchio era stato rubato 80 anni fa al nonno di Simon Goodman, che ormai aveva perso le speranze di rivederlo. Faceva parte della nota collezione d’arte del banchiere ebreo Fritz Gutmann ed è stato recentemente riscoperto in una collezione privata negli Stati Uniti anche grazie all’aiuto della casa d’aste Christie’s che ora si occuperà anche della vendita.
La maison ha infatti mediato la trattativa privata tra l’attuale proprietario e la famiglia Goodman.
Il ritratto sarà in viaggio per un tour espositivo a Hong Kong dal 30 marzo al 4 aprile e a New York fino all’asta Old Masters del 19 aprile 2018. E’ stimato $ 1,000,000 -2.000.000.
Il dipinto ha occupato un posto di rilievo nella proprietà della famiglia ‘Bosbeek’ a Heemstede, in Olanda. L’ultima volta che era stato visto in pubblico era il 1938, quando fu prestato al Museo Boijmans a Rotterdam. Con l’occupazione nazista dei Paesi Bassi nel maggio 1940, la collezione Gutmann fu saccheggiata. Confiscata e forzatamente “venduta” durante la guerra, fu oggetto di particolare interesse per l’alto comando nazista: molte opere furono acquisite per Adolf Hitler e Hermann Göring. Fritz e sua moglie Louise furono uccisi a Theresienstadt e Auschwitz.
Del dipinto di Cranach si persero le tracce dal 1940 in poi. Due generazioni di eredi Gutmann lo cercarono ovunque. In particolare Simon Goodman, il nipote di Fritz, ha dedicato molti anni alla ricerca della collezione perduta, recuperando con successo diverse opere. La storia di queste estenuanti ricerche è stata raccontata nel suo libro “The Orpheus Clock. The Search for My Family’s Art Treasures Stolen by the Nazis”.