Liu Ruo Wang torna in Italia. Imponenza e tradizione cinese da Lorenzelli Arte

Liu Ruo Wang dal titolo “Paintings and Sculptures 2008 - 2017” — Head of a Leopard, 2017, olio su tela _ oil on canvas, cm 200×150

La Galleria Lorenzelli Arte di Milano apre le porte alla mostra dedicata all’artista contemporaneo cinese Liu Ruo Wang dal titolo “Paintings and Sculptures 2008 – 2017”. Da giovedì 29 marzo 2018.

Liu Ruo Wang torna in Italia dopo la partecipazione con l’installazione Black Wolves alla Biennale di Venezia del 2015 . Paintings and Sculptures 2008 – 2017 presenta oltre quaranta opere dell’ultimo decennio tra installazioni scultoree e diversi dipinti di grandi dimensioni -quasi monumentali- che si formano dall’unione tra elementi trasversali e tradizione cinese.

Tra le installazioni scultoree in bronzo il branco di lupi, i quindici scimpanzé e il gigantesco Dodo, tutte di forte impatto e allo stesso tempo dinamiche e “leggere” nonostante la loro dimensione. Armonia tra spazio espositivo ed opere non è mai messa alla prova.

“I lavori sono presentati in gruppi perché la pluralità è il tipo di forma e di forza di cui ho bisogno quando sono intento ad esplorare la relazione tra l’essere umano e l’ambiente, anche alla luce del fatto che la Cina è da tempo un paese che porta avanti uno spirito collettivista. Creare i miei lavori in serie o gruppi corrisponde per me a un linguaggio strutturale del mio fare artistico che supera il linguaggio scultoreo.” Scrive l’artista.

Accanto alle sculture, gli inseparabili dipinti anch’essi di dimensioni imponenti e raffiguranti volti di animali o animali nel proprio habitat. Si tratta di opere non completamente fedeli in cui i riflettori si accendono su un’espressività che fa uso della deformazione alterando in maniera sottile la percezione delle fisionomie.

Alla Galleria Lorenzelli uno dei maggiori artisti contemporanei della Cina. Paintings and Sculptures 2008 – 2017 vuole rendere l’arte strumento di riflessione e portare lo spettatore in una situazione di utopica innocenza affinché si riconosca nell’animale che è nel suo profondo essere.