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I mondi stratificati di Janet Sternburg a Milano

JANET STERNBURG - Otto, New York City 2015, iPhone 5, stampa cromogenica, cm. 51 x 32 JANET STERNBURG - Otto, New York City 2015, iPhone 5, stampa cromogenica, cm. 51 x 32
JANET STERNBURG - Otto, New York City 2015, iPhone 5, stampa cromogenica, cm. 51 x 32
JANET STERNBURG – Otto, New York City 2015, iPhone 5, stampa cromogenica, cm. 51 x 32

Contrasto Galleria apre le porte alla mostra Overspilling World dedicata alla fotografa, scrittrice, filosofa Janet Sternburg (Boston, 1943). Fino al 28 luglio 2018.

Il lavoro dell’artista americana dimostra la possibilità per la fotografia di registrare la percezione di vitalità. Secondo l’artista -che lavora senza alcuna manipolazione ottica o digitale- una fotografia è in grado di rappresentare il flusso del tempo: nel suo lavoro, infatti, diversi livelli di spazio e tempo coesistono. Il tutto grazie a semplici macchine fotografiche usa e getta e primi modelli di iPhone, niente di più. Janet Sternburg moltiplica -grazie alla rifrazione- diversi strati di realtà. Ne risulta una sensazione di perdita di orientamento in chi osserva queste riproduzioni.

>>“Cosa succederebbe, mi chiedo, se potessi entrare in una delle mie fotografie? Mi immagino di attraversare un livello dopo l’altro, non substrati di realtà, ma compenetrazione di tempo e spazio, dove sperimenterei simultaneamente superficie e profondità, passato e presente, in altre parole, il mondo multidimensionale che esiste e sperimentiamo in ogni istante” (Janet Sternburg).

Janet Sternburg
Janet Sternburg – RADIANT, 2014

“Tutti noi vediamo i riflessi, abbiamo visto il nostro stesso riflesso, negli specchi, o nelle finestre, o nelle pozzanghere o in altre superfici, come fossero le più straordinarie e inaspettate apparizioni in altri mondi. Ma sicuramente, erano scoperte e sorprese improvvise e casuali. Janet è più insistente. Cerca questi riflessi, queste doppie e triple immagini, come se avesse sviluppato un settimo senso per trovarne. Le vede dove noi non riusciamo a scorgerle, le vede con la coda dell’occhio, ne sente l’odore. I fotografi non hanno occhi dietro la testa. Janet Sternburg, si.” Win Wenders nell’introduzione alla monografia “Overspilling World”.

Janet Sternburg_STREAM, 2001
Janet Sternburg_STREAM, 2001

Informazioni utili

Janet Sternburg. Overspilling World

Contrasto Galleria, via Ascanio Sforza, 29, 20136 Milano

Dal 10 aprile al 28 luglio 2018

tel +39 02 89075420 – +39 339 7124519

Ingresso gratuito, lu-ve 10-13; 15-18 e su appuntamento

www.contrastogalleria.com

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