La Pinacoteca di Brera riapre al pubblico saloni napoleonici, da sempre centro pulsante del museo. Uno straordinario rinnovamento nell’allestimento di sette sale contemporaneamente all’inaugurazione del sesto dialogo “Attorno agli Amori. Camillo Boccaccino sacro e profano”. Un affascinante confronto tra capolavori della Pinacoteca e opere in prestito di Camillo Boccaccino (Cremona, 1504/5-1546) e Giulio Cesare Procaccini (Bologna, 1574-Milano, 1625).
Il dipinto del pittore cremonese, permanente nella Pinacoteca, Madonna col Bambino in gloria con i santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Alberto da Trapani e Girolamo, è posto in dialogo con altre due opere del pittore di argomento profano: Venere e Amore – proveniente dalla collezione Geo Poletti – e il piccolo Amore che si specchia nello scudo, scoperta recentissima e proveniente da una collezione privata.
La terza opera in dialogo con il quadro di Brera è la tavola Venere e Amore di Giulio Cesare Procaccini, l’elegantissimo nudo di donna disteso su un prato, proveniente dalla Francia di proprietà privata.
L’allestimento coinvolge così lo spettatore in una seducente conversazione tra amor sacro e amor profano, invitandolo contemporaneamente a spaziare lo sguardo tra echi e rimandi da un lato all’altro della sala XV e di sperimentare nuovi modi di fruizione delle opere grazie al nuovo allestimento delle sale.
“In poco più di due anni abbiamo trasformato 36 delle 38 sale espositive della Pinacoteca, mettendo il visitatore al centro della collezione permanente nuovamente valorizzata. Il percorso è più chiaro, più accessibile e più emozionante” (James Brudburne, Direttore Pinacoteca di Brera)
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