Per la prima volta si potrà ammirare dall’alto il ciclo di Lippi nell’abside, dall’Annunciazione alla Natività, dalla Morte della Vergine all’Assunzione all’Empireo, all’Incoronazione della Vergine
“Noi abbiamo bisogno anche nel nostro percorso quotidiano di arricchirci di qualcosa di bello, di qualche cosa di grande che alimenti in noi la nostalgia di una vita bella, di una vita nuova”. Parole ispirate, con le quali l’Arcivescovo di Spoleto, Renato Boccardo, presenta il Complesso Monumentale del Duomo di Spoleto, che comprende la Cattedrale, il Museo Diocesano e la Basilica di Sant’Eufemia, con straordinarie ed inedite “visioni” dall’alto – interne ed esterne – della sommità dell’abside del Duomo e del campanile. Un rinnovato percorso definito “Arte dello Spirito – Spirito dell’Arte” – che “permette al visitatore di guardare in alto; abbiamo bisogno nel nostro tempo, forse più che in altri, di non perdere la luce che illumina il cammino”.
Per la prima volta – è questa la novità più eclatante – il visitatore potrà ammirare dall’alto il ciclo di Filippo Lippi nell’abside, dall’Annunciazione alla Natività, dalla Morte della Vergine all’Assunzione fino alla rappresentazione dell’Empireo: e in particolare, nella vista in prossimità dell’abside, si potrà osservare molto da vicino l’affresco del catino con l’Incoronazione della Vergine. Ma la riorganizzazione del complesso proporrà altre chicche: so potrà salire sulla vetta del campanile, godendo di una vista unica sulla cittadina umbra, e si avrà un percorso unitario fra i vari siti che si collegano alla Cattedrale, incontrando capolavori di Maestri come Neri di Bicci, Filippino Lippi, Domenico Beccafumi, il Cavalier d’Arpino, fino a Gian Lorenzo Bernini. E nella Cappella delle Reliquie ammirare la preziosa lettera autografa di san Francesco d’Assisi a frate Leone.