Scade il prossimo 21 maggio il bando per il Museo dedicato al compositore, la cui inaugurazione è in programma per il 2019. L’ultimo atto delle celebrazioni del 150° della morte di Rossini
Un museo che consentirà di riunire finalmente in un unico luogo le diverse collezioni che raccontano il protagonista, le sue affascinanti vicende private e la sua immensa produzione. L’ultimo atto delle celebrazioni del 150° della morte di Gioachino Rossini (1868-2018) lascerà un segno concreto nella geografia culturale di Pesaro: con l’inaugurazione del Museo dedicato al compositore, in programma per il 2019, il “segno strutturale” destinato a connotare in modo permanente la forma urbana e a diventare uno dei luoghi più visitati in città. Sede del museo, Palazzo Montani Antaldi, edificio storico di grande pregio a pochi passi dal celebre teatro intitolato al compositore.
Ora giunge notizia del bando per la concessione della gestione integrata dei servizi del costituendo Museo Nazionale Gioachino Rossini e della relativa progettazione museografica e allestitiva: una gestione che potrà contare su un ampio periodo, che va dal 2019 al 2028. L’aggiudicazione – la scadenza del bando è fissata per il prossimo 21 maggio, entro le ore 13 – avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che terrà conto degli aspetti economici ma anche della qualità della proposta progettuale e degli elementi migliorativi. In stretto collegamento con gli altri siti rossiniani della città – Casa Rossini, Teatro Rossini, Musei Civici di Palazzo Mosca, Conservatorio Rossini, la Biblioteca della Fondazione Rossini (già al piano terra dell’edificio) -, il museo sarà punto di arrivo e partenza di un itinerario cittadino alla scoperta del genio anche attraverso un uso innovativo delle tecnologie e un approccio fortemente coinvolgente.