Agostino Iacurci (Foggia, 1986) per un progetto espositivo site specific negli spazi di M77 Gallery di Milano. Titolo e progetto: Gypsoteca. Ossia: il punto di arrivo di una ricerca durata quasi due anni intorno al tema del colore così come veniva concepito e utilizzato nella pratica della statuaria antica. Un viaggio in un universo parallelo, ricco di immagini e invenzioni visive animate dal colore. Da martedì 22 maggio a sabato 8 settembre 2018.
Punto di partenza della ricerca di Iacurci è la scultura greco-romana vista nella praticache originariamente fondeva i materiali specifici della scultura – il marmo, il bronzo, il legno o la terracotta – con il colore, creando così un tutt’uno che il tempo e un artificioso gusto antiquario ha in qualche modo alterato se non proprio cancellato,dando corsocosì a un’idea di classicità fatta di asettici biancori marmorei odi patine monocromatiche.
Iacurci è affascinato dalle ricostruzioni degli originali delle opere greche e romane nelle loro tinte vivide e nei pattern violenti, quasi psichedelici. Con Gypsoteca l’artista ha voluto quindi creare un contemporaneo catalogo personale dell’antico, distante dal neoclassicismo e dalla monocromia esaltati e codificati nel XVIII secolodal visionario Joahnn Joachim Winckelmann.
La serie di opere in mostra cattura l’eco di linguaggi artistici remoti ma universali in cui il colore si pone come simbolo arcaico e, al tempo stesso, connota una realtà contemporanea popolata di fantasmi virtuali con cui convivere. I Lari domestici, gli Eroi antichi e le Divinità dell’Olimpo – squillanti nei loro colori – hanno ritrovato nelle tele di Iacurci i luoghi sacri a loro dedicati. E l’artista a loro offre doni e chiede protezione.
Informazioni utili
GYPSOTECA
Agostino Iacurci
22 maggio2018 – 8 settembre2018