L’attore americano Pierce Brosnan, reso celebre dalla saga di James Bond, possiede un inaspettato talento artistico.
Da tempo infatti si cimenta nella pittura, passione che a volte gli ha causato qualche imprevisto come quella volta che è stato fermato in aeroporto, reo di stare trasportando un coltello per affilare le matite nel suo bagaglio a mano. Al di là di questi contrattempi, la pittura ha rappresentato per Brosnan un importante elemento di riflessione e catarsi:
«Ho iniziato a dipingere nel 1987 quando la mia defunta moglie ha avuto un cancro». La sua prima moglie, Cassandra Harris, è morta nel 1991 per cancro ovarico, la stessa malattia che è costata la vita della figlia Charlotte nel 2013. «Stavo dipingendo per il dolore, e ora il dolore a volte arriva a colori»
A qualche anno di distanza da questi tristi eventi, l’attore ha iniziato ad impegnarsi con regolarità nella pratica pittorica. In occasione dell’evento di beneficienza AmfAR (il 25° Gala si è svolto a Cannes il 17 maggio scorso), Brosnan ha visto il suo ritratto di Bob Dylan venduto per 1.4 milioni di dollari. Un risultato sorprendente che non può che lasciare soddisfatto l’autore, che al termine delle offerte si è detto profondamente orgoglioso dell’esito dell’asta.
Le origini del talento di Brosnan possono essere rintracciate nel suo percorso scolastico. Prima di entrare nel mondo del cinema, ha infatti frequentato la St. Martin’s School of Art di Londra studiando illustrazione. Una passione mai spenta quella per l’arte, che ora lo porta ad affermare: «Ho dipinto per molti, molti anni. Ora è diventato tutto più serio. Penso e spero di organizzare una mostra e pubblicare un libro a breve»
Nel frattempo, l’evento benefico chiamato Cinema Against AIDS e tenutosi a Cannes, ha ottenuti un buon successo riuscendo a vendere una Bentley S3 Convertibile del 1964 per 800.000 dollari e un dipinto da quasi $ 1 milione di Joe Bradley.