E’ stata presentata Martedì 29 Maggio, nello spazio avanguardistico di Futurdome a Milano, la 14′ edizione di ArtVerona: un’edizione che si preannuncia densa di novità e proposte innovative.
145 saranno le gallerie italiane che esporranno a Veronafiere dal 12 al 15 ottobre 2018, a cui si aggiunge per la prima volta un paese straniero ospite, con un particolare “Focus on Lituania”, volto a stimolare il dialogo del sistema dell’arte italiana con un contesto internazionale e soprattutto europeo.
Per il secondo anno sotto l’accorta direzione artistica di Adriana Polveroni, la fiera vede ancora al centro il meglio dell’arte Moderna e Contemporanea italiana, come poi il Collezionismo e il Rapporto Arte e Impresa come necessarie linee guida, per permetterne oggi lo sviluppo e la crescita. Non a caso il payoff della manifestazione rimane#backtoitaly, che rappresenta l’impegno della fiera per far emergere le relazioni virtuose tra gallerie, artisti, collezionisti, musei e imprese, in un territorio particolare, come quello di Verona, capace di esprimere, anche a livello internazionale, le qualità del nostro Paese.
A questo si affianca però il tema di quest’anno “Utopie” inteso come orizzonte teorico e spinta concreta di un progetto rivolto al sistema dell’arte italiano.
“La nostra vita è un’opera d’arte. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili. Dobbiamo tentare l’impossibile”.– Zygmunt Bauman, L’arte della vita, 2009
Questo è infatti il leitmotiv che anima le sfide intraprese dalla fiera quest’anno, definendosi come “operatore culturale” che può riallacciare i fili di importanti relazioni perse nel tempo, ma oggi quanto più fertili e importanti per uno sviluppo creativo e congiunto del paese. In mondo attraversato da continue tensioni geopolitiche, in un mercato dell’arte spesso dominato da interessi speculativi, una data come il 2018, a 50 anni dal ’68 e a poco più di un secolo dal Surrealismo, ci spinge infatti a guardare oltre l’orizzonte immediato. A pensare anche all’opera d’arte non più fine a se stessa, né come solo come investimento economico, ma come occasione di arricchimento personale, di conoscenza del mondo, di nuovi valori e relazioni. E quindi a vedere anche in una fiera d’arte un’opportunità di una piattaforma di connessione, crescita e di confronto per l’artista, il collezionista, il gallerista e la società stessa.
«Il mercato è il vero protagonista della fiera ma l’obiettivo è quello di indirizzarlo su altri percorsi in modo da mantenerne sempre alto il livello culturale – ha spiegato in Adriana Polveroni – Anche per questo il team di ArtVerona si arricchisce di nuovi curatori come Adrian Paci, artista internazionale che ha seguito il progetto Free Stage o Julia Reklaitè, addetta culturale della Repubblica di Lituania a cui per la prima volta per un paese estero è dedicato un Focus, e Geraldine Blais, a cui è affidato il progetto di residenze d’artista in azienda»
Cinque saranno quindi le sezioni di ArtVerona 2018, con due padiglioni divisi come sempre tra moderno e contemporaneo: oltre alla Main Section, Grand Tour (rivolta a gallerie che puntano allo scambio tra Italia e estero ) e le sezioni più sperimentali: Raw Zone e Scouting. Quest’anno troviamo però appunto anche Focus on, ovvero per la prima volta una sezione dedicata a un Paese ospite, lungo l’asse europeo del Nord Est: quest’anno sarà laLituania, in collaborazione con Julija Reklaitė, addetto culturale della Repubblica Lituana in Italia, e vedrà la la partecipazione di 5 gallerie tra le più attive della giovane scena artistica del Paese.La presentazione dei giovani artisti è invece affidata con Free Stage a una presenza di rilievo, un artista internazionale in veste di curatore quale Adrian Paci, invitato a presentare la ricerca di artisti non ancora rappresentati da una galleria: il duo Chiaralice Rizzi (1982)e Alessandro Laita (1979) e Leonardo Pellicanò (1994). Giunge invece alla IX edizione l’area dedicata agli Spazi Indipendenti, curata da Cristiano Seganfreddo, per la quale è ancora in corso l’open call per le 14 realtà protagoniste, che entreranno anche a far parte della piattaforma THE INDEPENDENT del MAXXI, partner del progetto.
Protagonista delle novità della piattaforma di ArtVerona è però anche il mondo dell’impresa, da sempre interlocutore privilegiato della fiera, in un dialogo riconosciuto ormai come necessario per una crescita virtuosa del settore e degli stessi territori. ArtVerona è infatti convinta che la componente creativa ricopra un ruolo centrale nello sviluppo competitivo del nostro Paese in un benefico rapporto di cross fertilization tra tessuto socio-culturale e sistema imprenditoriale, e da anni è per questo impegnata in azioni diversificate per promuovere un innovativo e fertile rapporto Arte & Impresa. Tra queste, è diventata partner del Premio CULTURA + IMPRESA, oltre ad aver attivato un’azione di sensibilizzazione con le aziende espositrici di Vinitaly e Marmomac.
A proposito di questo anche il vicepresidente di Veronafiere Romano Artoni ha sottolineato come: “Veronafiere che organizza e promuove ArtVerona, e dà enfasi e concretezza al legame con la propria attività e territorio, coinvolgendo i propri brand forti quali Marmomac, Vinitaly, Fieracavalli, il mondo dell’imprenditoria e il collezionismo in un circolo virtuoso.. Nella condizione che la Cultura possa far crescere anche in qualità le altre fiere”
Da quest’anno però la stessa ArtVerona vuole trasformare la promozione dei Rapporto Arte & Impresa in impegno concreto e attivo, proponendosi, con approccio decisamente innovativo e unico in Italia, promotrice attiva di iniziative in questo senso, come concreta piattaforma di connessione fra sistema dell’arte (artisti, galleristi) e imprenditori locali. Da ciò l’offerta di un programma innovativo di Residenze che permettano una valorizzazione congiunta delle eccellenze manifatturiere locali, e di una produzione artistica italiana contemporanea.
Si tratta infatti di riallacciare i fili di un legame fra arte, creatività e produzione che da sempre è ciò che ha caratterizzato e fatto grande il nostro ‘Made in Italy’, per quel “Terzo Rinascimento creativo” di cui il nostro paese oggi, in tutti i settori, e non solo quello dell’arte, sembra aver bisogno.
Altra particolarità vincente che caratterizza ArtVerona è il particolare rapporto che mantiene con i Collezionisti e nella valorizzazione del loro ruolo fondamentale al sistema: da ciò nasce appunto il format “Collezionisti al Centro”.
Nell’idea che la fiera non si esaurisca nei giorni dell’evento, ma sia un percorso da condividere e sviluppare nell’insieme delle sue forze in tutto l’anno è partito così il ‘viaggio in Italia’ di Collezionismo al centro: un”Road Show” con occasioni di incontro, progetti espositivi ed editoriali in tutta Italia, che pongono il collezionista al centro della manifestazione. Dopo la prima tappa a Bologna, con visita delle Collezioni di Palazzo Bentivoglio e di Annamaria e Antonio Maccaferri, seguiranno Napoli, Roma, Milano e Verona.
L’analisi del collezionismo italiano si traduce poi anche nel racconto di Critical Collecting, progetto editoriale di Antonio Grulli che affianca ai collezionisti giovani critici italiani per creare un racconto della propria collezione, ma anche nel confronto dal vivo degli appuntamenti in fiera con il nutrito programma di ArtVeronaTalk, a cura di Paola Tognon.
Da questo vero e proprio laboratorio e concreto impegno sul collezionismo, sono nate così anche nuove idee e iniziative concrete per quest’anno, come la prima edizione del premio WiDiCollect (Wise Dialog Collecting) dedicato all’arte multimediale, ideato proprio da un collezionista, il consulente finanziario Fabio Agovino, e promosso da Banca Widiba.
Confermati poi sono anche gli altri premi e riconoscimenti: LEVEL 0, progetto sostenuto da AGSM attraverso il quale i direttori dei principali musei italiani scelgono un artista in fiera da esporre nei propri spazi; Premio Icona, il Premio Fotografia Under 35, sostenuto dall’imprenditore e fotografo Riccardo Aichner; il Sustainable Art Prize, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che promuove l’arte sostenibile; Display; il premio i9 – spazi indipendenti sostenuto da AMIA. Confermato anche il Gruppo Privato di Acquisizioni.
Realtà poi unica nello scenario fieristico italiano formatasi nell’ambito di ArtVerona è anche il Consorzio dei Collezionisti delle Pianure, un gruppo di collezionisti insieme per sostenere la fiera, espressione dell’imprenditoria che ha fatto del Nord Est un luogo d’eccellenza del Made in Italy, ma con ormai adesioni da tutta la Penisola.
Proprio anche per questa convinzione che uno dei principali fattori competitivi del nostro Paese risieda nel virtuoso rapporto tra tessuto socio-culturale e sistema innovativo-imprenditoriale, ArtVerona si impegna per una concreta contaminazione dei due mondi, ma anche in un rapporto attivo sul e con il territorio e la città d’eccellenza in cui si colloca la fiera: per questo anche quest’anno sarà presentato il programma di iniziative – Art & the City, in via di definizione – in sinergia con il Comune di Verona.
Certo per ora nel programma vedrà anche un omaggio a Hidetoshi Nagasawa, il grande artista giapponese scomparso di recente, che aveva scelto l’Italia per vivere e lavorare, un’iniziativa che assume quindi un significato speciale per una fiera come ArtVerona che ha scelto di valorizzare in primo luogo l’Italia.
ArtVerona, del resto, è sempre stata una fiera capace in qualche modo di distinguersi nello scenario fieristico italiano, proprio per una sua precisa identità e mission, che l’ha portata negli ultimi anni ad una notevole crescita sia quantitativa, che qualitativa, di una fiera ormai ben lontana da una dimensione solo provinciale.
Con un approccio “slow”, teso alla ricerca e alla sperimentazione, ArtVerona si propone come manifestazione raccolta e curata, che trova nel contesto territoriale, nella qualità della proposta e nella vocazione relazionale la sua attrattività, premiata anche l’anno scorso dai risultati : 23.000 Visitatori, 170 Espositori tra gallerie, spazi indipendenti, editoria, 480 Collezionisti ospitati, 1.150 Artisti partecipanti, 220.000 euro di acquisizioni e premi assegnati.
All’incontro di oggi a Milano, moderato da Cristiano Seganfreddo, sono intervenuti: Romano Artoni, vicepresidente di Veronafiere Spa; Elena Amadini, dirigente Area Stone&Design di Veronafiere Spa; Adriana Polveroni, direttrice artistica ArtVerona; Giovanni Bonelli, vicepresidente di ANGAMC; Antonio Grulli, Collezionismo al centro; Adrian Paci, Free Stage; Julija Reklaitè, Focus on Lituania; Paola Tognon, ArtVerona Talk.
Inevitabile, dopo questa presentazione, avere grandi aspettative anche per questa edizione: l’appuntamento è quindi a Veronafiere dal 12 al 15 di Ottobre 2018.
Informazioni utili
ARTVERONA 2018
Dove : Veronafiere – Padiglioni 11 e 12 Ingresso Re Teodorico, Viale dell’Industria
Quando: 12/15 Ottobre – Inaugurazione: Venerdì 12, ore 11.00/14.00 (su invito)