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2,2 milioni € da Finarte. Novecento protagonista nell’asta di Milano

Finarte Dettaglio de La Tempesta do Cagnaccio san Pietro
Finarte
Dettaglio de La Tempesta do Cagnaccio san Pietro

La miglior asta di Moderno della nuova Finarte. A quasi un anno dall’acquisizione della romana Minerva Auctions, si conclude con ottime prospettive future la stagione delle aste di Finarte.

L’asta milanese di Arte Moderna e Contemporanea di ieri (31 maggio) ha raggiunto ottimi risultati registrando un fatturato di ben 2,2 milioni di euro. Oltre ai soliti grandi nomi, l’asta ha visto protagonista indiscussa l’arte del Novecento.

Kimiko Bossi, Senior Specialist del dipartimento di arte moderna e contemporanea -entrata nel team di Finarte nel settembre del 2017- ha dichiarato: “Siamo molto contenti, ma soprattutto abbiamo avuto una grande risposta per il Novecento. Cagnaccio di San Pietro ha fatto 108.600 euro, i Severini sono stati venduti tutti, Fontana non delude mai. La risposta è stata senz’altro positiva, speriamo che vada avanti così. Sicuramente si apriranno nuove prospettive per il futuro.”

Non si può che cominciare con il record raggiunto dall’olio su tela del 1920 firmato Cagnaccio di San Pietro intitolato La tempesta. Il lotto 67, proveniente da una collezione privata, ha battuto il record precedente di 99.200 euro per l’opera Ritratto della signora Wighi battuta da Porro casa d’Aste nel 2011. Ad aggiudicarsi l’opera è stato un cliente collegato telefonicamente pagandola ben 108.600 euro.

CAGNACCIO DI SAN PIETRO (1897 - 1946) La tempesta (Terribile attesa), 1920 olio su tela, cm 125x85 Firmato e datato in basso a destra: Cagnaccio 1920 Stima: 40.000 - 60.000 €
CAGNACCIO DI SAN PIETRO
(1897 – 1946)
La tempesta (Terribile attesa), 1920
olio su tela, cm 125×85
Firmato e datato in basso a destra: Cagnaccio 1920
Stima: 40.000 – 60.000 €

Da Cagnaccio di San Pietro a Lucio Fontana che si rivela sempre una garanzia. Il suo Nudo femminile (del ’60-’64) realizzato a china nera su carta è stato venduto telefonicamente a 11.875 euro partendo da una stima di 4.000-5.000 euro. Un gallerista presenta in sala si è aggiudicato invece la bella ceramica Bomboniera del ’41 battuta a 11.250 euro (st. 12.000-15.000 euro). Ma questo è solo l’inizio. Il Concetto spaziale in terracotta del 1960 è stato venduto a 75.000 partendo da 50.000 euro. L’inusuale Concetto Spaziale di colore verde, top price dell’asta, partiva da una stima di 200.000-300.000 euro ed è stato venduto a 255.000 euro.

Altra ottima risposta dai sei lotti presenti in catalogo firmati Gino Severini. Ricordiamo i tre provenienti da una collezione privata torinese (lotti 41, 42, 43): L’Ecolière del ’47 venduta a 50.000 euro (st. 40-60 mila); la Natura morta con tavolozza del ’43 a 56.250 euro (stima 50-70 mila) e la Natura morta con pesce del ’54 battuta a 58.750 euro (st. 60-80 mila).

LUCIO FONTANA (1899 - 1968) Concetto spaziale, 1962 olio, buco e graffiti su tela, verde, cm 60x50 Firmato in basso a destra: l. fontana Stima: 200.000 - 300.000 €
LUCIO FONTANA
(1899 – 1968)
Concetto spaziale, 1962
olio, buco e graffiti su tela, verde, cm 60×50
Firmato in basso a destra: l. fontana
Stima: 200.000 – 300.000 €

Del Novecento Storico Italiano segnaliamo l’olio su tela Rio a Venezia di Filippo de Pisis che, più che raddoppiando la stima più bassa, è stato aggiudicato a 20.000 euro. Sempre di de Pisis il lotto 69 venduto a 23.750 euro (st. 12-18 mila). Bene anche la matita su carta di Morandi (proveniente da una collezione privata emiliana) battuta a 17.500 euro con partenza da 10.000 euro.

Combattuto tra sala e telefono il Sironi del 1953 ca. Montagna e albero noto come Paesaggio alpino che partiva da una stima iniziale di 12-18 mila euro. Ad avere la meglio il bidder collegato telefonicamente che ha acquistato l’opera per 25.625 euro. Conferma le stime la tempera su carta di Giacomo Balla venduta a 22.500 euro. La tristezza di Mario Tozzi partita da una stima di 9-11 mila euro, ha raggiunto i 23.750 euro.

Interessante la vendita de L’orologio a Cucù di Pinot Gallizio che da 18.000 euro è salita fino a 37.500 euro. Un gallerista milanese si è invece aggiudicato in sala Superficie 29 del 1953 di Giuseppe Capogrossi per 47.500 euro (st. 20-30 mila). Non è da meno il risultato raggiunto da Hans Hartung (lotto 112) venduto a 91.800 euro con stima di partenza 70-90 mila. Bene anche per Scanavino con Avvenimento dell’81 aggiudicato in sala per 11.250 euro (st. 6-8 mila).

GIUSEPPE CAPOGROSSI (1900 - 1972) Superficie 29, 1953 olio su tela, cm 38x45
GIUSEPPE CAPOGROSSI
(1900 – 1972)
Superficie 29, 1953
olio su tela, cm 38×45
Stima: 20.000 – 30.000 €

Ottimo risultato per l’opera del ’79 di Eielson Jorge Eduardo dal titolo Rotor XIX del 1979 che partiva da 8-10 mila euro ed è stato venduto sulla piattaforma online per 22.500 euro. Sempre online è stato acquistato per 56.250 euro il Senza titolo di Tancredi Parmigiani del ’54 stimato 40-60 mila euro.

Parlando di opere più recenti brilla la ceramica invetriata del 2002 di Giacinto Cerone -combattuta tra un bidder al telefono e uno in sala (che ha avuto la meglio)- aggiudicata per 12.500 euro (con partenza da 6.000) superando così il record precedente di 8.750 euro realizzato da Finarte nel 2016. Maria Lai ha raggiunto i 18.750 euro con Libro Scalpo e Arman i 42.500 euro con il suo Senza titolo dell’88 (st. 40-60 mila).

SERGE POLIAKOFF (1900 - 1969) Composition Abstraite, 1963 ca olio su tela, cm 54x65 Siglato in basso a sinistra: SP
SERGE POLIAKOFF
(1900 – 1969)
Composition Abstraite, 1963 ca
olio su tela, cm 54×65
Siglato in basso a sinistra: SP
Stima: 70.000 – 90.000 €

Tra i protagonisti degni di nota anche Mario Schifano che supera la stima di 4-6 mila euro con il Senza titolo del ’70-’72 venduto al telefono per 15.000 euro. E ancora, conferma le stime Al mare dell’88 venduto a 21.250 euro. Buon risultato anche per il Senza titolo (rombo) di Giuseppe Spagnulo che partiva da 4-6 mila ed è arrivato a 11.875 euro.

Tra i nomi internazionali ricordiamo la Marilyn di Andy Warhol battuta a 62.500 euro e il Poliakoff venduto al telefono a 87.000 euro (st. 70-90 mila). L’aggiudicazione di 625 euro dell’ultimo lotto (il 246) firmato Elio Monfrini andrà interamente in beneficenza. Che dire, data la qualità delle opere e con numeri di questo calibro, non possiamo che aspettarci risultati ancora più soddisfacenti per novembre. Per sfogliare interamente il catalogo clicca QUI.

finar

ANDY WARHOL (1928 - 1987) Marilyn, 1967 Serigrafia a colori, su carta bianca, cm 91,5x91,5
ANDY WARHOL
(1928 – 1987)
Marilyn, 1967
Serigrafia a colori, su carta bianca, cm 91,5×91,5
Stima: 50.000 – 70.000 €
LUCIO FONTANA (1899 - 1968) Nudo femminile, 1960-64 china nera e verde su carta, cm 50x70 Stima: 4.000 - 5.000 €
LUCIO FONTANA
(1899 – 1968)
Nudo femminile, 1960-64
china nera e verde su carta, cm 50×70
Stima: 4.000 – 5.000 €
GINO SEVERINI (1883 - 1966) L'Ecolière, 1947 olio su tela, cm 61x50
GINO SEVERINI
(1883 – 1966)
L’Ecolière, 1947
olio su tela, cm 61×50
Stima: 40.000 – 60.000 €
MARIO SIRONI (1885 - 1961) Montagna e albero noto come Paesaggio alpino, 1953 ca. olio su tela, cm 50x60
MARIO SIRONI
(1885 – 1961)
Montagna e albero noto come Paesaggio alpino, 1953 ca.
olio su tela, cm 50×60
Stima: 12.000 – 18.000 €

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