“Mr. Shadowman” da record da Blindarte a Milano. L’asta serale del 4 giugno di Arte Moderna e Contemporanea + Oggetti di Design della casa d’aste napoletana si è conclusa segnando un grande record per Richard Hambleton.
Noto ai più come “Mr. Shadowman” (“uomo ombra”) per le sue silhouette nere schizzate sui muri, Hambleton (1952-2017) è stato uno dei protagonisti della street art newyorkese insieme a Haring e Basquiat. Ieri da Blindarte un suo acrilico del 1983, “Opening”, è stato battuto a oltre 20 volte la stima più bassa (7.000 euro). Tanti bidder, divisi tra sala e telefoni, si sono combattuti l’enorme tela (217 x 139 cm) che, rilancio dopo rilancio, ha raggiunto l’incredibile cifra di 150.000 euro (diritti esclusi).
Non è stato facile -visti gli avversari agguerriti- ma alla fine l’opera è stata conquistata da una donna presente in sala collegata con un misterioso acquirente al telefono.
Artprice indica come record precedente l’aggiudicazione del 15 novembre 2017 per l’opera Into the Woods battuta dalla casa d’aste William Doyle a 36.027 euro. Sarà proprio l’asta di ieri di Blindarte a segnare un nuovo punto di svolta per il mercato di Hambleton? Si tratta senz’altro di un record significativo per l’artista morto meno di un anno fa che con questa vendita triplica l’intero fatturato registrato in tutto il 2017. Non ci resta che tenere d’occhio le prossime due opere che andranno in asta: una domani da Digard Auction in Francia con stima di partenza 6-8 mila euro e l’altra l’8 giugno da William Doyle negli Stati Uniti con base d’asta di 12.867-17.156 euro.
Tra gli altri lotti battuti ieri da Blindarte che meritano una segnalazione il numero 174, un olio e foglia oro su tavola di Gino De Dominicis che con “Gilgamesh” ha raggiunto i 48.000 euro*, ma partiva da 25 mila. Dorothea Tanning ha più che raddoppiato la sua stima più bassa: “Bayou”, una gouache su cartoncino, è stata venduta a 42.000 euro. A raddoppiare anche il “Senza titolo” di Dorazio partito da 4.000 euro che ha raggiunto gli 8.000 euro.
Molto combattuto tra sala e telefono anche Michelangelo Pistoletto. La sua “Scimmia in gabbia” del 1973 è stata aggiudicata a un bidder al telefono per 10.500 euro. Grande richiesta per “Three Cats” di Walasse Ting venduto telefonicamente a 14.000 euro (st. 7-10 mila euro). Stessa cifra raggiunta per “E il suo contrario” di Antonio Scaccabarozzi che ha raddoppiato la stima più bassa di 7.000 euro.
All in per Salvatore Emblema: le sette opere in catalogo sono state tutte vendute al telefono. Sold out anche per Salvador Dalì, presente con quattro sculture in bronzo, tre delle quali aggiudicate da un buyer in sala. Dalle sculture in bronzo a quelle in ferro realizzate da Giuseppe Spagnulo. L’artista scomparso nel 2016 ha visto venduti al telefono tutti e tre i lotti confermando le aspettative (tra i 5000 e i 10.000 euro).
Venduti nelle stime anche il Burri (lotto 214) e il Warhol (lotto 215) battuti rispettivamente a 42.000 euro (st. 40-60 mila) e 170.000 euro (st.120-180 mila). Molto combattuto tra due telefoni “TBC” realizzato da Richard Long nel 2006 che ha raggiunto i 6.500 euro partendo da 3.000 euro.
E ancora “Teatrino rosso” di Lucio Fontana ha raggiunto i 12.500 euro (st. 8-12 mila) e “Campania Felix” di Ernesto Tatafiore è stato battuto per 15.000 euro. Tra i pezzi di design degno di nota il lotto 356, un vaso bottiglia in ceramica anni ’30 realizzato da Vincenzo Pinto che partiva da una base d’asta di 200 euro ed ha raggiunto i 1.500 euro. Per sfogliare interamente il catalogo clicca QUI.
In attesa della prossima asta di novembre Memmo Grilli, direttore del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di BLINDARTE, si è dichiarato “Molto contento del successo raggiunto dall’asta di ieri che ha visto aggiudicati tutti i lotti più importanti con una partecipazione attiva da tutto il mondo”. Insomma, un risultato sopra le aspettative che fa ben promettere per il futuro.
* tutti i prezzi sono senza diritti
Informazioni utili
ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA + OGGETTI DI DESIGN
BLINDARTE, via Palermo 11, Milano