Asta milanese da Wannenes all’insegna di Alighiero Boetti e Bruno Munari. Insieme raccolgono oltre 400 mila €
Ieri sera, 7 giugno, nella sala di Open Care la vendita di Wannenes dedicata all’arte moderna e contemporanea ha visto vendute tutte le opere di Boetti per un totale di quasi 340 mila euro. Il piccolo ricamo Sciogliersi come neve al sole del 1988, partito da una stima di 20 mila euro, è stato battuto (hammer price) a 110 mila. Cifra che con i diritti sale a 137.500 euro. I due lotti seguenti, altri ricami della fine degli anni Ottanta ma dai colori brillanti, sono stati venduti a 118.750 euro (Una parola al vento...) e 22.500 euro (Dall’oggi al domani). Ed è stato aggiudicato anche l’unico lotto non ricamato, una carta intelata della serie meno nota al grande pubblico che raffigura la natura e il regno animale: Il rinoceronte quasi estinto battuto a 8.125 euro.
Anche Bruno Munari, molto apprezzato negli ultimi anni nelle aste italiane, ha visto ottimi risultati. In particolare i tre Negativo-Positivo in catalogo sono stati protagonisti di crescite più o meno vertiginose rispetto alle stime: il primo, un olio su masonite del 1950, da 2.000 euro è arrivato a 27.500; il cartoncino del 1967 da 1.200 a 5.000 e infine, l’acrilico su tela del 1995 da 3.000 a 8.125 euro. Le due tempere su carta del 1951 (Composizione) hanno fatto rispettivamente 4.750 e 5.625 euro. Battuto nelle stime Colori nella Curva di Peano, un olio del 1995 aggiudicato a 12.500 euro. In totale le opere di Munari hanno raccolto 63.500 euro.
Tra le altre aggiudicazioni di rilievo si segnala il delicato ed elegante vaso di fiori dipinto nel 1936 da Antonio Donghi venduto a un bidder al telefono per 56.250 euro. Sempre parte della corrente del Realismo Magico anche Ubaldo Oppi. Il suo Nudo alla finestra della fine degli anni Venti da una base d’asta di 3.200 euro è arrivato a 13.750. Peches sur papier verte di Gino Severino, un olio del 1949, ha cambiato proprietario per 35 mila euro, raddoppiando la stima più bassa. Piero Manzoni e Lucio Fontana erano in catalogo con due carte, vendute a 32.500 euro ciascuna.
Bene anche la Pop Art italiana, in particolare Tano Festa. I suoi coriandoli del 1985/86 hanno più che raddoppiato la stima più alta fermandosi a 6.875 euro. Simile performance per Mario Schifano che ha visto aggiudicazioni dentro o sopra le stime. E’ rimasta invenduta solo una sua opera, la prova d’artista di una palma in alluminio alta ben 220 cm (era stimata 3-5 mila euro).
Per quel che riguarda gli autori stranieri citiamo subito i 50 mila euro del Senza titolo di Franz Kline. Questa carta degli anni Sessanta è stata affidata a Wannenes da un collezionista romano. Sempre parte della sua raccolta le dieci serigrafie di Andy Warhol raffiguranti un arcobaleno di Marilyn. Tutte racchiuse in un unico lotto, erano offerte a una stima di 2-3 mila euro ma sono passate di mano per ben 13.750 euro. Meno bene la serie di acqueforti su carta di Pablo Picasso, ne sono state vendute solo 4 su 9.
Si segnalano anche i buoni risultati di un assemblaggio di Daniel Spoerri battuto a 23.750 €, di Michele Cascella (in asta con tre tutti venduti al di sopra delle stime), Italo Ferro (Aeropittura, 16.250 €), Salvo (Tricolore, 22.500 €), Mimmo Rotella (Renverse, 17.500 €), Fabio Mauri (Senza titolo, 15.000 €), Franco Vaccari (Dittico Warhol, 12.500 €) e Umberto Lilloni (lotti 249, 229)
A fine serata i responsabili del dipartimento Guido Vitali e Massimo Vecchia hanno commentato: «Siamo molto soddisfatti per i 110 mila euro (martello) di Alighiero Boetti per un ricamo bianco “Sciogliersi come neve al sole”. L’asta è partita molto bene con aggiudicazioni sopra la stima massima, abbiamo venduto i lotti che ci premevano di più, la pittura figurativa è andata molto bene. Molte le richieste internazionali, le principali opere sono andate tutte all’estero. Su alcuni lotti non avevamo più telefoni disponibili proprio per la presenza internazionale di possibili acquirenti!»
WANNENES
ASTA 249 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
7 GIUGNO 2018
Open Care | Frigoriferi Milanesi
Via Piranesi 10, Milano