Una sessantina di opere pittoriche e grafiche dagli anni ’80 alla fine degli anni ’90, spesso lavori di piccole dimensioni, presentati con un allestimento che ha deluso molti, ma con alcune perle di grande qualità
Mentre le mostre “istituzionali” prendono il via oggi con una preview stampa riservata però solo alle tv, in una Palermo che per ora risparmia il temutissimo caldo ai tanti giornalisti arrivati da tutto il mondo per la biennale itinerante Manifesta iniziano a snocciolarsi le tante iniziative collaterali.
Una di quelle dove a una certa ora si sono ritrovati un po’ tutti è la mostra “GDD – Genio della dimensione”, dedicata a Gino De Dominicis, curata da Vittorio Sgarbi al Museo Riso, che si inserisce nel calendario degli eventi culturali promossi da Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e della celebrazione del ventennale della scomparsa dell’artista. Esposte una sessantina di opere pittoriche e grafiche dagli anni ’80 alla fine degli anni ’90, spesso lavori di piccole dimensioni, presentati con un allestimento che ha deluso molti, ma con alcune perle di grande qualità.
“Un traguardo per l’unicità e grandiosità del personaggio, che amava considerare le sue opere parte integrante della sua vita”, ha dichiarato Valeria Patrizia Li Vigni, Direttrice del Polo Museale. “Le opere travalicano le mode e le ‘oscillazioni del gusto’ come direbbe Gillo Dorfles. Le opere di De Dominicis assumono una funzione filosofica e religiosa che è di gran lunga superiore a quella artistica”. Qui intanto alcune immagini dalla preview…
Fino al 25 agosto
GDD – Genio della dimensione,
Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365 – Palermo
www.poloartecontemporanea.it