L’esposizione visibile fino al 30 settembre continua nell’esplorazione della scultura proposta dal museo a partire dall’eredità del grande scultore sardo Costantino Nivola
Anche se non mancano alcune virtuose eccezioni, chi sceglie la Sardegna per le sue vacanze estive normalmente non dispone di troppi spunti di interesse legati all’arte contemporanea. Ed è proprio una di queste eccezioni – il Museo Nivola di Orani, nel nuorese – ad offrire ai vacanzieri appassionati d’arte un’occasione da non mancare: la mostra Tony Cragg. Endless Form, che porta per la prima volta in Sardegna le opere di uno dei più grandi scultori contemporanei. Curata da Giuliana Altea e Antonella Camarda, l’esposizione – visibile fino al 30 settembre – continua nell’esplorazione della scultura proposta dal museo a partire dall’eredità di Costantino Nivola, “come strumento di confronto con lo spazio, indagine sulla forma e i materiali, come pratica artistica in grado di incidere sulle dinamiche culturali e sociali del nostro tempo”. Le monumentali sculture di Cragg dialogano fra loro, con il contesto architettonico e col paesaggio visibile attraverso gli archi delle grandi finestre: “anche se non c’è niente di lineare, ogni cosa genera qualcos’altro”, dice Cragg. “Nel materiale stesso c’è una specie di energia che si auto-propaga e si auto-genera”.