La Andy Warhol Foundation pubblicherà per la prima volta quasi 100.000 foto inedite di Andy Warhol, comprese le immagini private e più intime degli amici e dei suoi amanti.
La Stanford University ha acquisito 3.600 fogli di provini contenenti oltre 130.000 immagini, che saranno digitalizzate e pubblicate online come parte dell’iniziativa “Contact Warhol Project”. In base ai contrassegni sui provini, la maggior parte non è mai stata mostrata pubblicamente. Secondo l’università, Warhol ha stampato solo il 17% degli scatti che ha fatto.
Le foto sono state scattate tra il 1976 e la sua morte nel 1987 e offrono uno sguardo sulla vita privata dell’artista della Pop Art e sui personaggi che hanno fatto parte della famigerata scena di New York negli anni Ottanta.
Lo scrittore Truman Capote è fotografato sdraiato su un divano; l’amico e artista Jean-Michel Basquiat posa per un ritratto; Debby Harry socializza a una festa. Centinaia di scatti documentano la storia d’amore di Warhol con il suo ultimo fidanzato, Jon Gould. Tra le altre celebrità che compaiono in questo gruppo di foto vi sono Michael Jackson, John Lennon e Liza Minelli.
Queste fotografie rendono chiara l’ossessione di Warhol di documentare tutto ciò che lo circondava, dalle feste con amici famosi a cartelli stradali. Secondo il Guardian lo stesso Warhol diceva: “Una foto significa che so dove sono stato ogni minuto, ecco perché fotografo”
Il Contact Warhol Project è diretto dai professori d’arte di Stanford Peggy Phelan e Richard Meyer. Phelan, spiegando ad Artnet News come una parte importante del genio dell’artista fosse proprio il modo in cui si avvicinava agli oggetti quotidiani, racconta: «Il suo occhio è incredibile. Lo interessava tutto, da bidoni della spazzatura, ai rifiuti ai carrelli del servizio in camera. Ha messo la stessa cura per fotografare oggetti che la maggior parte delle persone avrebbe trascurato come avrebbe fatto per un servizio fotografico con Liza Minelli»
Non si dovrà aspettare molto per vedere le immagini inedite: una selezione sarà esposta al Cantor Arts Center della Stanford University a settembre e un libro sul progetto sarà pubblicato nel Regno Unito a novembre. La biblioteca digitale sarà lanciata online entro la fine dell’anno.