Memoria-Identificazione. Lo storico ciclo di ricerca concettuale di Aldo Tagliafero (1936-2009) invade la Osart Gallery di Milano fino al 6 ottobre 2018. Una raffinata personale, a cura di Alberto Zanchetta, che si propone di valorizzare il lavoro dell’artista attraverso la selezione di opere uniche appartenenti a uno specifico ciclo, memoria-identificazione appunto, in una variabilità temporale, che si colloca in un periodo importante durante il quale Tagliaferro entra a pieno titolo in quella che viene considerata la sua definitiva fase concettuale, mettendo a punto un nuovo metodo di lavoro – per progetti – a cui resterà fedele per tutta la sua carriera.
Alla base del grande lavoro di Aldo Tagliaferro c’è l’analisi costante dell’essere umano, del suo eterno confronto con il proprio Io e con l’ambiente che lo circonda. La sua ricerca, oltre ad esaminare criticamente eventi del contesto sociale, dagli anni Settanta in poi si orienta verso una direzione più specifica del comportamento umano, sviluppando altresì un’indagine sulla memoria e sull’identificazione che pone in relazione la realtà con un momento intimistico.
Nell’analisi di MEMORIA-IDENTIFICAZIONE – in una variabilità temporale, Tagliaferro utilizza due componenti (la memoria e l’identificazione, che ritiene parallele al punto da sovrapporsi) la cui somma, come afferma l’artista, «dà, attraverso le esperienze consumate, una conoscenza del proprio io. Questo può diventare condizionante in un tempo presente, perché il nostro comportamento è dato dalla somma tra le nostre esperienze assimilate e la sollecitazione di nuovi stimoli, che tendono continuamente a modificarlo, in rapporto al tempo reale che è il presente».
La mostra si apre nella sala principale con due importanti opere su tele emulsionate: il dittico Particolare “IDENTIFICAZIONE MNEMONICA” (1972) e la monumentale installazione di nove metri dal titolo IDENTIFICAZIONE IN UNA VARIABILITÀ OGGETTIVA TEMPORALE (1973). Le opere si caratterizzano sia per l’utilizzo di un insieme di elementi teso a creare diverse possibilità di interazione, sia per le sue ripetizioni variate in una scala di colori dal bianco al nero e per la possibilità demandata al fruitore di scegliere un “fotogramma di identificazione” a sua scelta.
Nello spazio espositivo della Osart Gallery le fotografie di grandi dimensioni vengono inoltre allestite in modo da invogliare i presenti a sentirsi partecipi dell’ambiente evocato. Nella seconda sala, la mostra prosegue con un piccolo nucleo dedicato ai progetti realizzati nel 1972: Studio per: MEMORIA-IDENTIFICAZIONE – in una variabilità temporale, MEMORIAIDENTIFICAZIONE (variante blu) e Progetto per MEMORIA-IDENTIFICAZIONE – in una variabilità temporale.
Qui è possibile visionare la genesi della riflessione incentrata sulla memoria; la stessa immagine fotografica, che caratterizza le tele emulsionate, viene infatti ripetuta su fogli di cartoncino, quasi a volerla rendere temporalmente verificabile. La teatralità della grande installazione e l’unicità delle opere selezionate diventano, per chi guarda, una sorta di materializzazione fisica della scena, la quale permette di comprendere in modo filologico la progettualità e la processualità di uno dei grandi protagonisti dell’arte concettuale all’interno del panorama internazionale.
Informazioni utili
ALDO TAGLIAFERRO. MEMORIA–IDENTIFICAZIONE
Sede: Osart Gallery | Corso Plebisciti 12, 20129 Milano
Periodo: 22 Giugno – 6 Ottobre 2018
Orari: da martedì a sabato, ore 10.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00
Ingresso: libero
Catalogo: bilingue italiano/inglese con testi di Alberto Zanchetta
Contatti: T 02 5513826 Mail info@osartgallery.com