L’autunno di Palazzo Reale si apre con la più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata su Carlo Carrà. Dal 4 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019.
A trent’anni dall’ultima rassegna dedicatagli dal Comune di Milano, quella di ottobre sarà senza dubbio un’occasione unica per ammirare in centotrenta opere -provenienti dalle più grandi collezioni del mondo- lo stile e il segno indelebile di Carlo Carrà (Quargnento, 1881 – Milano, 1966). Dal divisionismo al futurismo e alla metafisica. Dai cosiddetti “valori plastici”, fino ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà a partire dagli anni venti. E ancora, la produzione degli anni trenta. Insomma, Carrà a 360 gradi.
Ammirando la selezione di opere del grande maestro del Novecento sarà possibile ricostruire la fitta trama di affinità intellettuali e di rapporti d’elezione che legò Carlo Carrà ai suoi collezionisti e amici del tempo.
Fu, infatti, artista irrequieto, persona dai viaggi significativi che lo portarono già giovanissimo a Parigi e poi a Londra, e di importanti incontri internazionali da Apollinaire a Picasso. Carrà fu inoltre un uomo di grandi aperture culturali e di letture che lo spinsero a svolgere un’attività critica sulle riviste più importanti e di tendenza del tempo: “La Voce”, “Lacerba” e soprattutto “L’Ambrosiano”.
La mostra non proporrà unicamente la produzione artistica del maestro, ma accenderà i riflettori sui momenti più significativi di quella che lui stesso definisce “una vita appassionata”. Saranno infatti a disposizione per la prima volta documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati che testimoniano l’intensa vita di Carlo Carrà, di cui in prima persona ci dà conto nelle pagine de La mia vita, l’autobiografia che ha scritto nel 1942.
La rassegna sarà divisa in sette sezioni ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile del grande maestro: Tra Divisionismo e Futurismo; Primitivismo; Metafisica; Ritorno alla natura; Centralità della figura; Gli ultimi anni; Ritratti. In tal modo, il percorso espositivo valorizzerà le tappe di una vita interamente dedicata alla pittura.
“La mia pittura è fatta di elementi variabili e di elementi costanti. Fra gli elementi variabili si possono includere quelli che riguardano i princìpi teorici e le idee estetiche. Fra gli elementi costanti si pongono quelli che riguardano la costruzione del quadro. Per me, anzi, non si può parlare di espressione di sentimenti pittorici senza tener calcolo soprattutto di questi elementi architettonici che subordinano a sé tutti i valori figurativi di forma e di colore. A questi principi deve unirsi quello di spazialità, il quale non è da confondersi col prospettivismo; poiché il valore di spazialità non ha mai origini per così dire visive. Questo concetto nella mia pittura è espressione fondamentale.” (Carlo Carrà, 1962)
Informazioni utili
Carlo Carrà
Palazzo Reale, piazza del Duomo, 12 Milano
Dal 4 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019
A cura di Maria Cristina Bandera
Con la collaborazione di Luca Carrà